A Brescia serve una bonifica subito
"Ogni nome che si aggiunge rafforza la campagna e ci avvicina al cambiamento che vorremmo vedere".
http://www.fare.progressi.org/
Sono le parole con cui Marino Ruzzenenti chiede ai cittadini di sostenere attivamente la richiesta di attuare una bonifica prevista da tempo.
Brescia e' una città straziata dall'inquinamento chimico, che ha contaminato campi, acqua e persino il sangue dei suoi abitanti.
Marino Ruzzenenti ha portato alla luce i danni provocati dagli impianti chimici della Caffaro, da studioso e attivista di valore e di eccezionale sensibilità. La sua battaglia e' stata lunga, paziente ed efficace, con un impegno e risultati a favore di tutti, come sempre quando c'e' inquinamento.
Il suo lavoro e la gravissima situazione ambientale e di Brescia e dei quartieri intorno alla fabbrica, i cui abitanti hanno percentuali di PCB nel sangue anche 100 volte oltre i limiti di sicurezza, sono descritti nel suo libro:"Un secolo di cloro ... e PCB", che ha finalmente richiamato l'attenzione delle istituzioni.
Dal libro ha preso le mosse l'inchiesta di Riccardo Iacona oggetto di una puntata di "Presa Diretta", in cui già si evidenziavano i ritardi degli interventi di bonifica. L'inchiesta riassume con efficacia la situazione sanitaria degli abitanti di Brescia, confrontandola con altre nel mondo: quella degli abitanti delle isole Faroe, che si cibavano di carne di balena (in cima alla catena alimentare e quindi a maggiore rischio) e dei cittadini della città americana di Anninton, in Alabama, abitata ormai solo da neri e bianchi di condizioni modeste. Qui la multinazionale MONSANTO produceva appunto PCB. Nel 1932 fu proprio dalla Monsanto che la Caffaro di Brescia acquisì il brevetto per produrre PCB.
MATERIALI SU BRESCIA E ALTRI SIN
Dal Convegno "Puliamo l'Italia", 14 - 15 Ottobre 2013:
http://www.industriaeambiente.it/convegno_sin/default.asp
http://www.cittadinireattivi.it/place/e-nato-il-coordinamento-nazionale-siti-contaminati/
Brescia, Taranto e altre località sono state dichiarate SIN. Si tratta di 56 "siti d'interesse nazionale" in cui è indispensabile una bonifica ambientale, come già accertato e scritto in una legge. Nel convegno tenutosi a Brescia nell'autunno del 2013 “Puliamo L'Italia – Dall'Archeologia Industriale alla Rigenerazione del Territorio”, sono stati raccolti importanti contributi e testimonianze di studiosi, giornalisti e cittadini anche su esperienze virtuose di bonfica ambientale. In quell'occasione Associazioni e comitati provenienti dai territori più inquinati d'Italia hanno fondato il "Coordinamento Nazionale Siti Contaminati". In seguito vi hanno aderito numerosi altri comitati; è da ricordare infatti che i siti inquinati sono circa 15.000 e coinvolgono milioni di abitanti.
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5921b0a3-a639-45d3-a383-c9dc655bfdb4.html
https://www.youtube.com/watch?v=-7S8XIqBBog
Per saperne di più sui veleni di Brescia e del Lago di Garda:
- http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_ottobre_21/brescia-caffaro-continua-diffondere-veleni-nuovo-allarme-cromo-mercurio-f6faea7c-77ca-11e5-95d8-a1e2a86e0e17.shtml
- http://www.bresciatoday.it/cronaca/anguille-vietate-garda-diossine-pcb.html
I 56 SIN e le leggi di riferimento:
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/suolo-e-territorio/siti-contaminati/riferimenti_normativi_sin_aprile_2014.pdf
Siti di informazione e documentazione ambientale curati da M. Ruzzenenti:
www.ambientebrescia.it
www.industriaeambiente.it (per la Fondazione Luigi Micheletti)
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