Il monitoraggio è stato condotto in dodici scuole della città, su un campione di giovani tra i 6 e gli 15 anni, dai quali sono stati prelevati campioni biologici (sangue, urina e capelli, denti e unghie). Sono stati condotti test neuropsicologici e questionari anche con gli insegnanti e i genitori.
Lo scandalo dell'inquinamento da PCB e diossine a Brescia dovuto all'industria chimica è l'emblema dell'incuria generale rispetto ai siti di interesse nazionale. Si constata inoltre la pressoché assenza del tema delle bonifiche nel Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza del Governo Draghi
Taranto, Terra dei Fuochi, Brescia, Livorno, Sicilia, Bussi e tanti altri. Il quinto rapporto Sentieri e quello dell'INAIL sulle malattie professionali nei siti di interesse nazionale documentano la mappa di un’Italia avvelenata e devastata in cui aumentano le malattie più gravi
Alla loro morte, fabbriche come la Caffaro producono ancora dolore, danni all'agricoltura e spese smisurate. E' ora di bonifiche serie e di cambiare modello di sviluppo
Non c'è crisi per le esportazioni di armi bresciane, cresciute di oltre il 20%. Lo riporta un comunicato dell'Osservatorio OPAL. Eccolo sulle pagine di unimondo.org
15 aprile 2013 - Lidia Giannotti
Riccardo Iacona ha puntato le telecamere di Raitre su un cancerogeno di nome PCB
E' andato in onda un servizio impressionante su Raitre. Il PCB è un distruttore del sistema endocrino ed è correlabile al diabete e ai tumori al fegato, alla mammella, alla tiroide. Quello che i telespettatori devono sapere è che il PCB che ha contaminato Brescia ha contaminato anche Taranto. A Brescia si fabbricava il PCB. A Taranto lo si usava. Il 90% del PCB fabbricato a Brescia finiva a Taranto in un fluido noto come "apirolio" e gli operai dell'acciaieria locale si lavavano le mani con quel liquido prima di mangiarsi il panino.
Ambientalisti fortemente critiche nei confronti della «Prima campagna di indagine sulla qualità dell’aria del sito Caffaro», presentata dall’Amministrazione comunale e dalla dottoressa Musmeci che ha curato l’inchiesta per l’Istituto superiore di sanità.
Qualche tassello del caso Caffaro sta andando a segno, e la Loggia può partire con la bonifica dei 16 mila metri quadrati del parco di via Passo Gavia. Da ieri sono finalmente in azione le ruspe comunali nei sedicimila metri quadrati dell’area verde. Ora, finalmente le ruspe sono entrate in azione.
Il Sito d’interesse nazionale Brescia-Caffaro. Le centraline segnalano la maggior presenza di diossine all’esterno dalla zona "contaminata", presso la scuola media Kennedy. L’OMS considera "normali" per le aree urbane le concentrazioni di diossine fino a 100 fentogrammi per metro cubo d’aria: alla Kennedy ne sono stati rilevati 200,30
Ambiente, vescicolare e filiera suinicola, burocrazia, controlli, unità sindacale. «Le Autorità competenti ci devono dire come e perché è avvenuto l’inquinamento dei terreni e se c’è ancora pericolo. Non ne va solo per le nostre aziende, è un problema che riguarda la salute di tutti noi».
2 marzo 2008
A maclodio campionamenti del terreno e delle rogge
Il piombo e il Pcb rilevati in uno spazio che va dagli 800 ai 1.200 metri adiacenti all’azienda, sono al di sopra della norma, come emerso da un’indagine svolta dall’Amministrazione comunale di Maclodio e confermata da ulteriori indagini operate dalla procura della Repubblica.
27 febbraio 2008 - Andrea Tortella
Intanto a Statte (Taranto) la Questura indaga su un gregge di pecore e capre che ha pascolato vicino all'area industriale
La conferenza «Diossine Uomo Taranto» spalanca una finestra su un fenomeno ignoto per molto tempo: la presenza nel sangue di diossina e in particolare di PCB diossino-simili. A Taranto negli scorsi decenni sono giunte 1800 tonnellate di PCB cancerogeno proveniente da Brescia. I massimi esperti nazionali di diossina, insieme all'associazione TarantoViva (organizzatrice dell'evento), commenteranno i dati che assumono in rilievo nazionale.
8 febbraio 2008 - Redattore Sociale
A primavera, forse, partiranno le bonifiche in grande stile
E' dal 2001 che i bresciani che abitano vicino all'industria chimica Caffaro aspettano questo momento. Dalle analisi del sangue effettuate negli anni scorsi, riscontrate concentrazioni di Pbc pari a 300 nanogrammi per litro
7 febbraio 2008
La conferenza L'esperto Usa della rivista «Waste Not».
L'impianto di Acerra «è diseconomico e pericoloso». Negli ultimi due decenni Connet ha studiato i pericoli derivanti dall'incenerimento, è considerato uno dei massimi esperti internazionali. A Napoli ha tenuto una conferenza per la Rete Rifiuti Zero in piazza del Gesù, assieme all'oncologo Comella.
3 febbraio 2008 - Luca Marconi
L’inceneritore di Brescia non può essere preso a modello
«L’inceneritore di Brescia non può essere preso a modello come il migliore per risolvere la questione rifiuti. Produce emissioni tossiche per la salute e non fa decollare la raccolta differenziata, che in altre città d’Italia supera il 70 per cento, come a Novara o Treviso, per esempio».
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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