Dall’ecologia ambientale all’ecologia umana: leggere la Laudato Si' nel Meridione d’Italia
Lunedì 15 maggio 2017 a Cassino (FR) si svolgerà il convegno “Dall’ecologia ambientale all’ecologia umana: leggere la Laudato Si' nel Meridione d’Italia”.
Il convegno si terrà presso l’Aula Magna del Polo della Folcara dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
La giornata di studio è organizzata dall’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale. Ateneo della Città martire, dal Laboratorio di Ermeneutica della Temporalità giuridica e dalla Pontifica Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale Sezione San Luigi di Napoli.
L’inizio del convegno è previsto per le ore 9,30 con i saluti
- del Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, prof. Giovanni Betta;
- del prof. Pino Di Luccio, decano sez. San Luigi Pontifica Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale;
- del prof. Giuseppe Recinto, direttore del Dipartimento di Economia Giurisprudenza – UNICLAM;
- da S. E. Gerardo Antonazzo, vescovo della diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo.
L’argomento della mattinata sarà: Laudato si' ed ecologia delle emergenze. A dibatterlo i seguenti relatori:
- Giovanni Conso, Procuratore della Repubblica di Benevento con l’argomento “La Campania tra discariche e abusivismo”;
- il giornalista Maurizio Bolognetti, “La Basilicata e lo scandalo della catastrofe del pertrolio”;
- Alessandro Marescotti, presidente Peacelink, “Taranto dal disastro ambientale alle alternative di eco riconversione”;
- Francesco Rabotti, Comitato Sviluppo Associazionismo laicale, “Emergenza ambientale in provincia di Frosinone. Il caso Valle del Sacco”;
- “Franco Roberti, Procuratore Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, “Corruzione e crimini d’impresa. Il modello di sviluppo mafioso e l’azione di contrasto dello Stato”.
Coordinatore dei lavori: prof. Sergio Tanazarella, Pontifica Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale
Nel pomeriggio attenzione puntata su un altro tema: “Laudato si': profili teologici e giuridici”. Ne parleranno: la professoressa Annalisa Guida, Pontifica Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale, “Sottrarre fondamenti biblici all’antropocentrismo dispotico: alcune riflessioni a partire dal secondo capitolo della Laudato sì”; prof. Jean Paul Hernandeza S.I, Pontifica Facoltà di Teologia dell’Italia Meridionale “ La Creazione come Buona notizia: prospettive teologiche della Laudato Sì”; prof. Margherita Interlandi, UNICLAM, “Ambiente, beni comuni e diritti collettivi”; prof. Pierpaolo Dell’Anno, UNICLAM, “Profili processualpenalistici del reato ambientale”. Introduce e coordina, prof Luigi Di Santo, UNICLAM.
Articoli correlati
- Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)
“Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink - Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti
Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink - Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto
"Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti - Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe
Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.12 settembre 2025 - Roberto Giua
Sociale.network