No al salvataggio dell'ILVA con i soldi pubblici
Se lo Stato ritiene che sia utile salvare la produzione gettando ulteriori miliardi di soldi pubblici in un’azienda che cade a pezzi e senza futuro, allora è necessario che le organizzazioni tarantine e la cittadinanza scendano in strada per raccontare le alternative sostenibili e gli interventi di riconversione che si potrebbero attivare con tali investimenti pubblici.
Se la Morselli può intervenire in tv, senza contraddittorio, raccontando all'Italia che ILVA è uno stabilimento industriale gioiello, allora è necessario che le organizzazioni tarantine e la cittadinanza scendano in strada a raccontare le verità sullo stato degli impianti, sulle condizioni di lavoro e sui danni ambientali e sanitari che ILVA produce.
Se ancora qualcuno crede che Mittal possa rilanciare la fabbrica e l'occupazione, allora è necessario che le organizzazioni tarantine e la cittadinanza scendano in strada per ricordare chi è Mittal e come opera nel Mondo.
Per questo lunedì 29 giugno, dalle ore 19.00 alle 21.00, saremo in sit-in davanti la Prefettura per ribadire le ragioni di una città che chiede chiusura, riqualificazione dei lavoratori, bonifica e riconversione ecologica dell'economia del territorio.
---L'iniziativa si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid---
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