Ultime novità
L'Europa perde le sue coste
Ogni anno il mare mangia dai cinquanta centimetri ai quindici metri di costa. La natura però non ha colpe: le responsabilità sono infatti dell'uomo e della sua ansia di edificare ovunque. Uno studio dell'Unione europea fa il punto anche sulle condizioni dei nostri litorali5 agosto 2004 - Alberto D'Argenzio- Il motto dei moderni Giochi olimpici è diventato legge suprema e universale di una civiltà illimitata
Citius, altius, fortius
4 agosto 2004 - Davide Ranzini «Mangiare è un atto agricolo»
Solo il ritorno all'agricoltura di sussistenza può salvarci. Incontro con Weldell Berry,"intellettuale" dei campi"3 agosto 2004 - Carlo Petrini- L'integrazione tra approcci storici e approcci ecologici rappresenta l'interessante impresa culturale proposta da questo libro per comprendere meglio il mondo in cui oggi viviamo.
"Storia dell'ambiente. Una introduzione"
Marco Armiero, Stefania Barca Carocci, 2004 pp. 211, euro 16,801 agosto 2004 - Maria Arcà - In India i contadini non tengono il passo
Schiacciati dal progresso scelgono il suicidio
Per millenni il sistema aveva funzionato. Pochi sanno che l'India non ha conosciuto carestie fino al giorno in cui i britannici non vi hanno introdotto le imposte agrarie, e dunque la necessità per i contadini di avere denaro. Oggi, è l'ultimo passo della modernizzazione - e della valutazione monetaria del lavoro agricolo - che pretende le sue «vittime»2 agosto 2004 - Maurizio Blondet - II punto di vista ecologista di Edward Goldsmith.
La società industriale contro le società vernacolari
In definitiva, contro l'attuale società centralizzata burocratizzata Goldsmith ripropone l'ideale gandhiano di uno Stato come associazione di "repubbliche-villaggio", tendenzialmente autosufficienti, in cui le attività economiche, come indica con forza lo stesso Platone, siano svolte nella più piccola scala possibile, per salvaguardare al massimo grado attuabile l'ambiente sociale e fisico.28 luglio 2004 - Mario Cenedese - L'ultimo gadget ideologico dell'Occidente
Lo sviluppo (in)sostenibile
"In sostanza, il termine “sviluppo sostenibile” è una mistificazione verbale, un sofisma, perché non è l’ambiente che si vuole preservare ma, in primis, gli interessi dello sviluppo, quello nato dalla rivoluzione industriale inglese nel ‘ 700..."1 agosto 2004 - Davide Ranzini L'Amazzonia chiede aiuto
I mutamenti climatici stanno minacciando la foresta amazzonica: entro cinquantanni, se i gas serra non diminuiranno, il polmone verde si trasformerà per metà in brulla savana. Ecco le opinioni degli esperti, tra allarmisti e scettici. Unica soluzione: ricorrere con urgenza alle energie alternative30 luglio 2004 - Stella Spinelli- Con questo articolo si conclude la rubrica "Hortus" di Gino Girolomoni sull'"Avvenire"
Gli schiaffi al Pianeta preludono al caos
29 luglio 2004 - Gino Girolomoni
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