Ilva, che fare?
Riconvertire le spese di guerra, avviare le bonifiche
Precipita la situazione dopo la conferma degli arresti domiciliari per i Riva
17 gennaio 2013
Associazione PeaceLink
La Cassazione conferma gli arresti domiciliari per i Riva ed ecco che l'azienda sembra sprofondare nel caos. E' saltata una commessa americana. Un'altra commessa dall'Irak è in forse.
L'azienda appare in caduta libera.
E' evidente che la legge sull'Ilva è stata solo un tentativo di procrastinare un finale già segnato.
Quest'azienda era aggrappata al salvagente politico.
Ma ormai Ilva evidenzia delle criticità strutturali anche sotto il profilo economico che gli esperti del settore ben conoscono. Lo confermano gli studi di sostenibilità finanziaria che ne fotografano la profonda crisi.
"I debiti finanziari totali della società ILVA Spa sono passati da 335 milioni di euro nel 1996 a 2,9 miliardi di euro nel 2011", si legge sul sito del Centro Studi Siderweb. L'analisi è severa e si conclude così: "La prosecuzione dell’attività dell’ILVA nel medio periodo appare molto difficile". (1)
Oggi l'Ilva è ormai un problema e nessun politico pro-Ilva verrà a metterci la faccia.
Ai cancelli ci sono gli operai abbandonati e traditi.
Occorre una svolta immediata. Occorre che venga ritirato il contingente italiano che fa la guerra in Afghanistan sprecando ogni anno 780 milioni di euro in armi, personale, bombardamenti e pericolosi combattimenti.
Le spese di guerra vanno riconvertite in spese di pace: quei soldi devono servire per salvare Taranto che sta franando.
Entriamo nelle bonifiche, usciamo dalla guerra.
Note: Ecco perché l'ILVA è in crisi
http://lists.peacelink.it/news/2012/12/msg00016.html
Queste le nostre proposte per la messa in sicurezza d'emergenza della falda e la bonifica
http://www.peacelink.it/ecologia/a/36464.html
http://lists.peacelink.it/news/2012/12/msg00016.html
Queste le nostre proposte per la messa in sicurezza d'emergenza della falda e la bonifica
http://www.peacelink.it/ecologia/a/36464.html
Parole chiave:
ilva
Articoli correlati
Grazie al sostegno dei cittadiniSette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVA
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.23 ottobre 2025 - Redazione
Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)“Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
Fondatrice della compagnia teatrale Instabili VagantiPremiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto"Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti

Sociale.network