La Campagna Guantanamo è una critica della guerra a partire dai diritti umani. I pacifisti possono promuovere un cambio di paradigma e di narrazione perché i diritti umani sono stati violati proprio dai fautori di questi venti anni di "guerra umanitaria".
7 settembre 2021 - Alessandro Marescotti
Ecco i retroscena delle manipolazioni statistiche relative ai presunti progressi dell'Afghanistan
Il Corriere della Sera elenca le "cose buone" del ventennio afghano stilando il resoconto statistico dei progressi civili realizzati da USA/NATO. Ma il Washington Post smentisce in maniera impietosa le statistiche. Intanto parte la campagna pacifista per chiudere il carcere americano di Guantanamo.
31 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
I segnali del fallimento erano già evidenti da almeno dieci anni ma si è preferito ignorarli
Per quanto possa essere deprecabile la sprovvedutezza dell’amministrazione americana nel ritiro delle truppe, va riconosciuta a Biden l’onestà intellettuale di avere sbugiardato la favola dell’intervento umanitario volto a portare prosperità al popolo afghano e a liberare le donne dall’oppressione.
28 agosto 2021 - Domenico Gallo
Sull'Afghanistan è stata costruita una post-verità fatta di bugie utili alla "guerra umanitaria"
La nostra voce contro la guerra non è stata forte, doveva esserlo di più. Ai talebani va chiesto il rispetto dei diritti umani, a Biden la chiusura della prigione di Guantanamo. Destabilizzare l'Afghanistan significherebbe la crescita del terrorismo dell'ISIS, i recenti attentati siano di monito.
27 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
Emergency è oggi un riferimento per rispondere a domande così difficili
Riportiamo la risposta a una lettrice di PeaceLink che ci scrive ponendo questo interrogativo. Mentre migliaia di persone rendono omaggio a Gino Strada, occorre raccoglierne tutti l’eredità, fatta di aiuto concreto alle vittime dei conflitti e di utopia per porre fine alla guerra.
Il presidente del Tribunale di appello della Corte penale internazionale, nel marzo dell'anno scorso, aveva dato mandato di indagare sui crimini di guerra e contro l’umanità in Afghanistan. Ma il Dipartimento di Stato USA l'aveva definita "un’azione scioccante" opponendosi a ogni indagine.
Nei momenti bui della nostra storia ha saputo rappresentare la voce fuori dal coro, la voce coerente e libera che sapeva pronunciare parole di verità. Alle guerre, anche a quelle cosiddette "umanitarie", ha detto no, e ha avuto ragione. Il pacifismo deve molto alla sua intransigenza.
C'è un filo invisibile che collega la rimozione di don Palmiro e l'impunità promessa dalla controriforma della giustizia. Il filo invisibile è la glorificazione dell'ignavia e della rassegnazione, tanto vincono i più forti. Ma noi ai più forti promettiamo resistenza, resistenza e ancora resistenza.
11 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
L'ONU parla apertamente di "codice rosso per l'umanità"
L'ultimo decennio, secondo gli esperti dell'ONU, è stato il periodo più caldo probabilmente degli ultimi 125 mila anni. PeaceLink chiede al ministro della Transizione Ecologica un progetto di reimpiego dei lavoratori dell'ILVA in esubero nell'ambito di programma di riassorbimento della CO2.
9 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
Ma la storia continua, come i danni e le sofferenze per tutti i test nucleari succeduti negli anni.
Una piccola notizia che passa in secondo piano, mentre commemoriamo il bombardamento di Hiroshima il 6 agosto di 76 anni fa. Che però ribalta l’anniversario al di là del solo ricordo storico e lo riporta ancora una volta alla sua concretezza.
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