fluttuan nell'aria i pollini in festa
scompiglia il vento i capelli in testa
scioglie al sole l'inverno come cera
...è arrivata primavera!

Sibilan nell'aria i caccia bombardieri
seminano bombe, distruggono quartieri
stordisce la terra in mondovisione
...è tornata la guerra d'invasione!

Insomma arriva Giorgio
con Tony il maggiordomo
arriva il tronfio orgoglio
e l'ipocrisia dell'uomo:
"l'attacco preventivo
del buono sul cattivo"
Arriva John Wayne, arrivano i nostri!
A salvar gl'indifesi, a uccidere i mostri!
Avanza al galoppo, il servo immolato
e nell'intimo grida "io sia lodato!".
E accecato dalle ombre
dell'undici settembre
scavalca in un secondo
l'Onu, il Papa e mezzo mondo
con la smorfia sopra il viso
di chi aveva già deciso
tutto quanto dall'inizio
e voleva anche lo sfizio
di un avvallo popolare
con licenza a massacrare
per estrarre l'erba voglio
dai pozzi di petrolio
e placar la benedetta
sua sete di vendetta.

E l'inverno porta via
quell'istinto di allegria
...che la primavera danza
su macerie di speranza.

Fluttuan nell'aria i pollini in festa
soffia nel vento un grido di protesta:
A esplodere intorno di mille colori
...ci bastava la follia dei fiori.