La caduta di Lucio Gutiérrez, terzo presidente costretto a dimettersi dai movimenti popolari è l'ultimo episodio dsi una crisi più profonda di quella che appare dai semplici fatti; l'esaurimento totale di un modello di Stato che scricchiola da tutte le parti e la cui pere4sistenza non farà altro che moltipliccare il caos ed accrescere la rovina dei paesi
Messico e Bolivia si astengono mentre il Perù vota in bianco; senza essere il candidato degli USA ha accettato di includere nel suo programma critiche a Cuba e al Venezuela
Improvvisamente il cancelliere messicano Ernesto Derbez ha ritirato la sua candidatura aprendo la strada al ministro degl Interni cileno José Miguel Insulza dopo un intricato processo in cui ci sono state forti divergenze
2 maggio 2005 - Diego Cevallos
Il sindaco di Città del Messico ha ripreso pieno possesso dei suoi poteri
Il nuovo presidente Alfredo Palacio, che prende le redini di un paese in condizioni di estrema fragilità delle istituzioni democratiche e senza Corte Suprema di Giustizia, ha affermato che la prima priorità del governo sarà ridare alle istituzioni legalità e legittimità; questo non significa però imminenti nuove elezioni perchè con l'attuale sistema elettorale non farebbero che perprettare l'attuale sistema politico delegittimato
In un comunicato diramato da Esquivel e Cortiñas si afferma la convinzione che "ad Haiti si sta giocando oggi il futuro dei popoli latinoamericani, caraibici, di tutti i popoli del sud: è in gioco il nostro diritto a determinare il nostro destino"
non c'è accordo per la nomina del nuovo Segretario Generale dell' OEA: quasi tutti i paesi hanno concordato per il ministro degli Interni cileno José Miguel Insulza, mentre il governo colombiano spinge, sotto l'impulso del governo USA per imporre il nome di Luis Ernesto Derbez, ministro messicano del governo di destra di Fox
16 aprile 2005 - Apolinar Díaz
*Profesor titular de es profesor titular de la UFF. Director de la Cátedra y Red de la UNESCO y de la ONU sobre Economía Global y Desarrollo Sostenible
Il c osidetto "campo maggioritario" si riunirà nel finesettimana per riaffermare il suo appoggio al governo Lula e in particolare alla suapolitica economica e per rinformazare la sua posizione maggioritaria che, si calcola, rappresenta il 60 % del partito. Il centro del dibarttito resta la politica economica
L’INTERVISTA A EDUARDO GALEANO È STATA RACCOLTA SUL QUOTIDIANO ARGENTINO "PAGINA 12" (6/3/2005). TITOLO ORIGINALE: "LOS URUGAYANOS SOMOS CONSERVADORES ANARQUISTAS"
Haiti e Venezuela sono due fonti di tensione che mettono a dura prova la politica estera del Brasile, alla ricerca di una leadership continentale e un seggio permanente al Consiglio di Sicurezza dell'ONU
La Bolivia e' uno dei paesi più poveri dell'america latina, con una maggioranza indigena e dove si continua ad esercitare un forte razzismo; le condizioni con cui Mesa ha preso possesso della presidenza hanno molto inlfuito sulle vicende sueguenti, fino alle sue dimissioni
In mezzo ad un clima infuocato da violenti attentati, il governo di Gutiérrez cerca di imporre il Trattato di Libero Commercio (TLC) con gli USA, che sarebbe l'apice del progetto neoliberista
Dopo che il parlamento ha rigettato le dimissioni di Mesa si rafforza il patto dell'opposizione guidata da Morales nel difendere la poprieta' statale sui giacimenti di idrocarburi
L'elezione del nuovo presidente uruguaiano rappresenta la quinta vittoria di seguito delle formazioni di sinistra e progressiste in america latina, dando impulso al vecchi osogno di integrazione regionale
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