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Campagna di sensibilizzazione sull'informazione sociale

Censure quotidiane. Black out su Mare Nostrum

I grandi mezzi d'informazione, tra cui l'ANSA, la maggior agenzia stampa italiana, continuano a oscurare la nostra campagna.
9 giugno 2005
I promotori della Campagna

Questo pomeriggio, alle ore 15 nella sala stampa della Camera dei Deputati, si è svolta la conferenza stampa dei promotori della prima campagna di sensibilizzazione sull'informazione sociale, campagna che ha l'obiettivo di "togliere la camicia di forza" sul film Mare Nostrum, censurato e mai mandato in onda da nessuna Tv. La conferenza stampa è avvenuta alla presenza di Stefano Mencherini, autore di Mare Nostrum e di Montassar Souiden, uno dei reclusi del Regina Pacis ripreso nel film.
Dopo diverse ore l'ANSA, la maggiore agenzia stampa italiana di cui sono proprietari tutti gli editori italiani, non ne ha dato nessuna comunicazione. Così come non è stata data notizia dei tantissimi messaggi di appoggio alla campagna giunti ai promotori e a Stefano Mencherini stesso. Messaggi giunti da parlamentari di diversi partiti politici(Margherita, Ds, PdCI, Rc soprattutto), preti di frontiera, impegnati nelle carceri, nella solidarietà, personalità importanti come Dario Fo e tantissimi altri. Grazie a questa censura molto probabilmente nessuna televisione, nessun quotidiano darà notizia della conferenza stampa di oggi e della campagna. In questa maniera si continua ad impedire che avvenga una corretta informazione su quello che è un tema importantissimo come la situazione in Italia dei migranti e delle violenze da loro subite quotidianamente.
Alla conferenza stampa erano presenti solo giornalisti del Manifesto e di Liberazione, gli unici che quindi hanno avuto la possibilità di informare i loro lettori. Ma, nonostante ampio spazio sia stato dato alla protesta contro i Cpt e alle dichiarazioni di Niki Vendola e Russo Spena, solo il Manifesto ha dedicato alcune righe allo sciopero della fame iniziato ormai due giorni fa da Stefano Mencherini. Sciopero che, ha ribadito Mencherini, continuerà ad oltranza fin quando non cesserà la "marea maleodorante della disinformazione" nei confronti di Mare Nostrum e dei soprusi subiti dai migranti in Italia quotidianamente. Nulla invece Liberazione. I giornalisti delle due testate si sono intrattenuti anche oltre la durata della conferenza stampa con Mencherini, Russo Spena, Montassar e i presenti, ma purtroppo di tutto questo nulla è arrivato sulle pagine dei loro quotidiani.
Oltre ai giornalisti dei due quotidiani era presente anche il network internazione CBS, che darà in queste ore la notizia e ha annunciato un documentario di 50' sul Cpt gestito da Cesare Lodeserto e sulla censura subita da Mare Nostrum.
Tutto questo accade mentre il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione della consegna del premio Saint Vincent tra gli altri anche a Milena Gabanelli di Report per le sue coraggiose inchieste(tra cui anche una sui Centri di Permanenza Temporanea), ha ribadito il contenuto del suo messaggio alle Camere, l'unico del suo settenato di presidenza, sulla pluralità dell'informazione, invitando i giornalisti a "mantenere la schiena dritta". Le parole di Ciampi dimostrano come la battaglia contro le censure, per una corretta informazione abbiano intrapreso un giusto cammino. In questi giorni ci sentiamo di dedicare la nostra Campagna a Dino Frisullo, della cui morte pochi giorni fa è stato il secondo anniversario. Dino, morto dopo una vita dedicata agli altri e mai a se stesso, ormai diversi anni fa è stato tra i primi a lanciare la battaglia contro i Cpt, in primis quello di San Foca gestito da Cesare Lodeserto, insieme a tanti altri, come lo stesso Stefano Mencherini, Niki Vendola, Russo Spena, Bulgarelli e tantissimi altri.
In sostegno alla nostra campagna in queste ore ArcoirisTv, che ha già trasmesso l'intervista a Stefano Mencherini su Radio Popolare, pubblicherà anche il film Mare Nostrum. Lì dove si fermano i grandi mass media, sarà il "mare magnum" della grande rete, di Internet, a rimanere baluardo della libertà di informazione. Domani sera, alla presenza di p. Angelo Cassano, parroco di uno dei quartieri più a rischio di Bari, una nuova proiezione ci sarà ad Este. Ma sono tantissime le richieste di DVD e di proiezioni giunte in questi giorni. Dopo aver toccato anche punte di 60 al giorno, si sono ora stabilizzate sulla trentina. Proprio per supportare questa grandissima richiesta, Stefano Mencherini lancia un appello affinché si faccia avanti un distributore indipendente per Mare Nostrum, che ne permetta la diffusione a basso prezzo.
A titolo personale, ma i promotori della campagna si associano alle sue parole, invita, e dedica loro le prossime proiezioni, Oriana Fallaci e chi esorta allo "scontro di civiltà" a uscire dal chiuso delle loro stanze. A vedere le condizioni in cui versano i migranti, che loro vorrebbero vedere fuori d'Italia(le parole esatte di un nostro illustre politico furono "fuori dalle palle") o presi a cannonate in mare aperto. Ad aprire gli occhi sulle conseguenze dei loro proclami xenofobi, della guerra preventiva sulla pelle dei migranti(tanto simile a quella lanciata in questi anni dal presidente USA George Bush) e, se credenti, a ricordare quel che sono i principi evangelici. Ricordandosi che tutto questo accade anche grazie a loro, a fare "mea culpa fino all'eternità" delle loro colpe.
Nella giornata di oggi il ministro dell'Interno Pisanu ha affermato alla stampa estera, probabilmente per tamponare la continua e montante protesta contro i Centri di Permanenza Temporanea, che non ne saranno costruiti di nuovi. Smentendo quindi le sue stesse parole, dove il ministro annunciava la costruzione di un Cpt in ogni provincia. Esattamente cinque ore dopo, con una tempistica incredibile(frutto di pressioni politiche, ministro Pisanu?), una nota del Viminale affermava che le dichiarazioni attribuite al ministro sono frutto di equivoci e fraintendimenti. Le parole del ministro erano state equivocate. Peccato che le registrazioni audio delle sue parole dimostrino il contrario. Nella nota si afferma che i Cpt sono indispensabili, che chi non li vuole deve ammettere che "vuole che i clandestini circolino liberamente" e che i responsabili politici locali non possono disporre dei Centri di Permanenza Temporanea, stabiliti da una legge nazionale, a loro piacimento. Il messaggio appare diretto a Niki Vendola, oggi presidente della Regione Puglia e da anni in prima linea nel contrastare i Cpt. Nei giorni scorsi Vendola aveva lanciato un appello ai presidenti delle Regioni perché si uniscano a lui nel costruire una politica solidale e di rispetto dei diritti umani nei confronti dei migranti. Politica che non può prescindere dalla chiusura, dall'opposizione contro i Cpt. E in questi giorni sono diversi gli appoggi e le risposte positive ricevute dai presidenti di Campania e Emilia Romagna.
La politica di reclusione e criminalizzazione portata avanti in questi anni da Pisanu, Mantovano e dal loro governo, sta quindi dimostrando il proprio completo fallimento. Davanti a tutto ciò i promotori della Campagna chiedono di restituire alla collettività e alle politiche sociali alle quali sono stati sottratti, i fondi adoperati in questi progetti nei loro quattro anni di governo. Di mostrare i costi, anch'essi a carico della collettività, dei famosi accordi bilaterali col governo albanese di Fatos Nano e libico di Gheddafi. Il fallimento delle loro politiche sulla pelle dei migranti, delle sue conseguenze gravissime sono ormai accertati da tantissime voci autorevoli. Dal Parlamento Europeo come da Amnesty International. Ne traggano quindi le conseguenze dovute ...

Note: Per aderire all'appello:
http://italy.peacelink.org/migranti/articles/art_11214.html

Per info su Mare Nostrum e sulle censure subite: http://www.stefanomencherini.org

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