I Sudari di Gaza
Il sudario è ciò che a Gaza avvolge i corpi dei palestinesi uccisi: i bambini, le donne, gli anziani, gli uomini, ridotti a numeri in un conteggio di morte.
Ma il sudario non è solo una copertura: è un gesto estremo di cura e dignità, l’ultima forma di protezione per corpi profanati dalla violenza. È anche, paradossalmente, ciò che nasconde alla vista del mondo l’orrore che si consuma ogni giorno.
Con questa iniziativa simbolica, siamo chiamati a rompere il silenzio.
Sabato 24 maggio, chiunque può partecipare stendendo un lenzuolo bianco in strada, appeso a una finestra o a un balcone. È un gesto semplice ma è estremamente significativo per chi, a Gaza, lotta per la sopravvivenza.
L’iniziativa – intitolata “Il Sudario” – vuole denunciare i crimini di guerra commessi contro la popolazione civile palestinese: quasi ventimila bambini uccisi da bombe che hanno colpito case, scuole, ospedali, campi profughi e persino le redazioni dei media. La popolazione è affamata, assediata, minacciata di deportazione.
Occorre un immediato cessate il fuoco e l’ingresso degli aiuti umanitari.
È infine urgente sospendere i rapporti militari con Israele, che l’Italia ha formalizzato in un apposito Memorandum di Intesa. Tale intesa si rinnoverà automaticamente l'8 giugno 2025 se non ci sarà una forte iniziativa che ponga il potere politico di fronte al bivio: continuare a collaborare militarmente con Israele o stracciare il Memorandum.
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