Medicina Democratica: "Promuovere i processi e starvi come parte civile"
PROMUOVERE I PROCESSI E STARVI COME PARTE CIVILE: UNA SCELTA VALIDA
PER IL MOVIMENTO A SOSTEGNO DELLE ESIGENZE DI GIUSTIZIA DEI LAVORATORI
E DI VERITA' SUI CRIMINI DA LAVORO
I processi penali e civili conseguenti ad esposti e denunce di Medicina Democratica per la tutela del diritto alla salute dei lavoratori in tante parti d'Italia (Venezia, Manfredonia, Brindisi, Milano ecc) nonchè la presenza come parte civile negli stessi (ultima quella al processo per i fatti delittuosi alla Thyssen Krupp di Torino) hanno rappresentato e rappresentano uno strumento valido per far emergere, attraverso l'attività peritale frutto del sapere dei lavoratori e dei tecnici democratici, verità che altrimenti resterebbero sepolte. Medicina Democratica continuerà in questa attività a sostegno del diritto a ricevere giustizia da parte di migliaia di lavoratori morti o danneggiati. E lo farà fino in fondo essendo indisponibile a patteggiamenti perchè non intende lucrare sui diritti dei lavoratori.
E' quanto sta emergendo dal dibattito in corso a Brindisi al Congresso Nazionale del Movimento.
Sempre su questo tema si è denunciato l'attacco ai lavoratori che proviene dal disegno di legge 1441-quater dell'attuale Governo che mira ad impedire al giudice ogni valutazione di merito nel giudizi per licenziamento annullando così rilevanza del diritto costituzionale al lavoro. Ciò che si vuole far valere è il dettato del contratto, anche solo individuale, che così diventa più importante delle leggi e della stessa Costituzione.
Un attacco questo al diritto al lavoro su cui MD denuncia un silenzio assordante.
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