Una testimonianza

Dino Frisullo, vent'anni dopo

Il testamento spirituale di Dino Frisullo è una pagina luminosa. Ha espresso il desiderio di lasciare il testimone del suo entusiasmo a chiunque fosse disposto a raccoglierlo. Queste parole incarnano perfettamente il suo spirito instancabile
13 ottobre 2023

Dino Frisullo

Sono trascorsi già due decenni dalla scomparsa di Dino Frisullo, ma sembrano secoli. La sinistra italiana sta attraversando la crisi più profonda della sua storia e anche il movimento pacifista, una volta definito la "seconda superpotenza mondiale", sembra essersi ritirato in secondo piano, perdendo la sua centralità nella scena sociale e politica. Ci mancano figure come Dino Frisullo, capaci di anticipare sentieri inesplorati, illuminando la strada per tutti.

Dino era un individuo straordinario, un faro per coloro che avevano sete di libertà, giustizia e uguaglianza. Era un uomo che cercava l'umanità perduta, un uomo il cui cuore si apriva ai migranti, ai senza patria, ai curdi, ai palestinesi e a tutti gli emarginati del mondo. Per Dino, questi uomini e queste donne erano i suoi fratelli e le sue sorelle, erano la sua Patria.

Dino Frisullo si ergeva come un esempio di coerenza, passione e dedizione. La sua vita era una testimonianza del potere dell'attivismo. La sua eredità continua a ispirare coloro che credono nella lotta per un mondo più giusto e equo.

Dino Frisullo è stato membro di Democrazia Proletaria e fervente sostenitore dei diritti dei curdi e di tutti i popoli oppressi. Nonostante le avversità che ha affrontato lungo il cammino, Frisullo è rimasto fedele ai suoi ideali fino alla fine. Libro "In cammino con gli ultimi"

Il testamento spirituale di Dino Frisullo è una pagina luminosa. Ha espresso il desiderio di lasciare - così scrisse - "il testimone del mio entusiasmo" a chiunque fosse disposto a raccoglierlo. Queste parole incarnano perfettamente il suo spirito instancabile e la sua volontà di condividere la passione per la giustizia con le generazioni future. Chiese che il suo corpo riposasse sotto le radici di un grande albero, in modo che il mondo potesse trarre nutrimento da lui. Questo simbolico gesto rappresenta il desiderio di Dino Frisullo di continuare a contribuire al bene dell'umanità anche dopo la sua scomparsa.

Amava la bandiera rossa. Questa bandiera rappresentava per lui la lotta per l'uguaglianza, la giustizia e i diritti umani, ideali che Dino Frisullo ha abbracciato con strenua passione.

PeaceLink gli ha sempre riservato spazio, fin dall’inizio. Lo abbiamo fatto perché ciò dava un senso alla nostra funzione di rete libera, la prima rete telematica per la pace in Italia. Dino Frisullo è stato un motivo di speranza per molti, e anche per noi. La sua storia è una testimonianza della potenza della passione e dell'impegno nella lotta per la giustizia. Ci lascia il suo entusiasmo, spetta a noi continuare per lui.




Note: Intervento all'incontro del 13 ottobre 2023 al circolo Gagarin dell'Arci di Taranto per la presentazione del libro "In cammino con gli ultimi". Sottotitolo del volume: "Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d'amore, vissuto e morto povero e curioso". A cura di Senzaconfine. RedstarPress.

Durante la serata di presentazione del libro, Loredana Flore, già portavoce dell'Associazione per la Pace di Taranto, ha letto questo scambio di email con Dino Frisullo, quando Dino era già gravemente ammalato.

----- Original Message -----
From: Dino Frisullo
To: Loredana Flore
Sent: Friday, April 04, 2003 8:01 PM

La cosa più bella è suscitare ricordi forti e belli... per questo sono contento della vita che ho vissuto, e non soffro se non fisicamente, e neanche molto. Sto reggendo bene alla chemio, nel complesso. Voglio vivere, ovviamente, ho molto ancor da fare. Ma se anche non andasse bene, non mi dispererò e non ho paura. Grazie, Lori, per la vicinanza e per i ricordi... ti abbraccio.
Dino

----- Original Message -----
From: Loredana Flore
To: dinofrisullo@libero.it
Sent: Saturday, March 29, 2003 10:38 PM

Carissimo Dino,
visto che sei tornato a casa, forse anche il tuo computer ha ripreso a funzionare! Solo un breve messaggio, da parte mia, per dirti che - ora più che mai - devi lottare e vincere. L'affetto di tutti noi ti aiuterà a superare i momenti duri che, inevitabilmente, ci saranno. In questi giorni ho molto pensato ai tempi in cui ci siamo conosciuti, quando ci vedevamo a Taranto o ad Ostuni, o quando mi hai trascinata di notte, a Gerusalemme, presso la porta di Damasco dove si sparava... Ho mille ricordi, tutti cari e divertenti, legati a te. Per questo non posso immaginarti nella sofferenza, mi si stringe il cuore. Speriamo che questo brutto incubo passi presto, come la guerra.
Vorrei dirti tante altre cose, ma chiudo qui.
Un forte abbraccio, anche da parte di Clara.
Bacioni telematici
Loredana

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