AIA ILVA: Richiesta proroga al Ministero dell'Ambiente
L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per l'Ilva di Taranto prevede che i cittadini possano esprimere delle proprie osservazioni per ridurre le emissioni inquinanti e per proporre le migliori tecnologie ecocompatibili. A stabilire questo diritto dei cittadini è la legge.
Ma la legge non è stata applicata nel suo spirito innovativo, tanto che persino il Sindaco di Taranto, l'assessore all'Ambiente e la giunta comunale sono rimasti all'oscuro di tutto: li abbiamo informati noi.
Alla chetichella si stavano facendo così passare i 30 giorni di tempo che la legge offre ai cittadini per formulare le proprie osservazioni. Il termine per presentare le osservazioni è stato fissato per l'11 agosto 2007. Il Comitato per Taranto si dichiara indignato per come questa vicenda è stata gestita. La documentazione dell'Ilva era infatti disponibile dal febbraio 2007 ed è rimasta nei cassetti della Regione Puglia e del Ministero dell'Ambiente senza che i cittadini la visionassero.
Si sono lasciati passare mesi preziosi. Ai cittadini e alle associazioni ambientaliste è stato di fatto tolto un diritto: quello di poter conoscere con anticipo la documentazione dell'AIA, di poter leggere e approfondire migliaia di pagine fornite dall'Ilva.
Per questo motivo il Comitato per Taranto ha deciso di scrivere al Ministero dell'Ambiente chiedendo una proroga per l'esame della documentazione e per la formulazione delle osservazioni.
Inoltre il Comitato ha domandato al Ministero e alla Regione il motivo per il quale motivo la cittadinanza non sia stata avvisata. Infine ha invitato il Ministero ad applicare integralmente la legge che prevede un apposito Osservatorio IPPC - al fine di verificare che l'informazione sia pervenuta alla cittadinanza.
Il Comitato sarà presente giovedì alle ore 9 alla biblioteca comunale (dove si riunirà la riunione giunta comunale) e chiederà che anche il sindaco si associ a tale richiesta esprimendo la protesta per questo deficit di informazione su una questione così cruciale e strategica.
Il Comitato chiede fin da ora che la Giunta chieda formalmente al Governo l'abbassamento delle emissioni di diossina a 0,4 ng/m3 così come avviene in FVG, recependo le norme europee.
In tal senso si era espresso l'ASS. all'ambiente Pastore e il Comitato si attende che a tale dichiarazione segua una richiesta formale del Sindaco al Governo.
Infatti, come è facilmente intuibile, per limitare le morti per tumore occorre limitare le emissioni nocive e vincolare quindi le autorizzazioni a produrre a tali limitazioni.
Salvatore De Rosa
Alessandro Marescotti
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