E’ venuto il momento che tutte le voci di pace tornino a farsi sentire.
L’appello è stato fatto dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, nel suo intervento alla sessione plenaria di apertura dei lavori della 57/a Conferenza mondiale degli scienziati per il disarmo 'Pugwash' che si terrà a Bari sino al prossimo 26 ottobre, aperta stamani dal ministro degli Esteri, Massimo D’Alema.
“C'è un rumore di fondo insopportabile, – ha detto Vendola - che è quello della guerra, che è quello dei fondamentalismi e che si sente in ogni parte del mondo”. “E sento anche – ha aggiunto il presidente della Regione Puglia, regione che sostiene la Conferenza Pugwash con l’assessorato al Mediterraneo - le voci limpide di alcuni potenti del mondo che giungono a noi come rumore insopportabile perchè parlano la lingua della guerra continua, della corsa al riarmo”.
Facendo poi riferimento alle religioni, “alle persone che in nome di Dio fanno la guerra”, Vendola ha parlato del Mediterraneo come luogo di pace: “Noi pensiamo – ha sottolineato – che in questo mare Mediterraneo i figli di Abramo debbano costruire la pace”.
“E' troppo tempo – ha anche sottolineato Vendola – che non si ascolta più la parola disarmo nella discussione pubblica. Eppure ci sono due guerre che dovremmo combattere tutti insieme: la guerra contro la povertà e la guerra contro la mutazione climatica. Occorre sottrarre risorse alla corsa agli armamenti e combattere queste guerre”. Vendola ha spiegato che “l'azione del governo della Puglia ha questa aspirazione di pace”. “Noi – ha aggiunto – siamo orgogliosi che la maggior parte dei giovani che contribuiscono all’azione di pace in Libano siano pugliesi, e abbiamo condiviso con il cuore la scelta del governo italiano di fuoriuscire dalla guerra in Iraq”.
“La nostra risposta di pace come Regione Puglia – ha sottolineato – è nelle politiche di accoglienza nei confronti degli stranieri ed è nelle politiche di cooperazione con l’Area Balcanica e con i Paesi del Mediterraneo”. “La Puglia è protesa verso “una continua aspirazione di pace”: per questa ragione il saluto della Regione Puglia “non è rituale o formale”. “Spesso – ha sottolineato Vendola – i pacifisti vengono dipinti come sognatori, come degli utopisti”. “Voi portate il tema della pace nella comunità e questo è un bene per tutti. Abbiamo bisogno – ha concluso – del vostro impegno, abbiamo bisogno della vostra voce”.
L’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli ha dichiarato: “stiamo trasformando la centralità geografica della Puglia nel Mediterraneo in capacità di promuovere reali processi d’integrazione politica e di coesione socio-economica e culturale tra i diversi popoli che vi si affacciano”.
Ai lavori, che continueranno fino al 26 ottobre, ha partecipato oggi anche il ministro degli Affari esteri, Massimo D’Alema. “Questa strategia della nostra regione si accompagna all’obiettivo di attivare processi di sviluppo e di innovazione culturale sul territorio regionale. La cooperazione territoriale - ha spiegato l’assessore – ancorandosi ai Programmi dell’Unione Europea e del Governo italiano ci ha permesso in questi due anni di produrre una massa d’iniziative politiche, economiche, istituzionali, sociali e culturali tale da poter considerare acquisita una effettiva capacità della Puglia di mettersi in dialogo e di prospettarsi in un destino comune con i Paesi del bacino adriatico orientale”.
“Le ultime edizioni della Fiera del Levante – ha aggiunto la Godelli – ci hanno inoltre consentito di realizzare importanti meeting internazionali. Iniziative che si sommano a quelle svolte con l’Istituto agronomico del Mediterraneo (Iamb) che ci hanno consentito non solo di sviluppare relazioni con i Paesi mediorientali ma di portare un contributo fattivo alla ricostruzione in Libano, Siria e Iraq”. A testimonianza dell’impegno italiano e pugliese – ha concluso l’assessore – ci sarà anche la Conferenza internazionale dei Paesi donatori per la Ricostruzione dell’Iraq che avrà luogo a Bari la prossima settimana. Alla sezione plenaria della conferenza di Bari – che continuerà fino al 26 ottobre – sono previsti, tra gli altri, gli interventi del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e del presidente del Consiglio regionale pugliese, Pietro Pepe.
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