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A dichiararlo è il senatore Euprepio Curto, capogruppo di An a Palazzo Madama e membro della Commissione parlamentare antimafia.

Curto (AN): notevoli perplessità sul progetto di raddoppio ENI

“Se qualcuno ritiene di poter circoscrivere il tema del raddoppio della raffineria Agip di Taranto, e della realizzazione dell’oleodotto, a materia di esclusiva competenza della Regione e della stessa Confindustria Puglia, questo qualcuno è sicuramente fuori strada“
4 gennaio 2008
Fonte: Corriere del Giorno

Vista aerea di una raffineria “In merito al raddoppio della raffineria Agip – ha proseguito Curto – notevoli sono le perplessità legate ai livelli d’inquinamento di un’area che non è limitata al territorio ionico ma, al contrario, comprende anche comuni della provincia di Brindisi.

Senza tener conto dell’attuale impatto ambientale che quasi certamente non rientra nei limiti consentiti e sul quale nei prossimi giorni chiederò opportune e puntuali verifiche da parte degli organi competenti”.

“Ma ancora più grave – ha incalzato il senatore di Alleanza nazionale – risulta essere la pretesa di chiedere alle amministrazioni locali interessate dalla realizzazione dell’oleodotto un parere che, più che essere tale, appare una mera ratifica di accordi ed intese raggiunte altrove sulla pelle degli Enti locali e delle popolazioni interessate”.

“Per quanto mi riguarda – ha sottolineato il sen. Curto – sottoporrò all’amministrazione comunale di Francavilla Fontana (Comune interessato dall’attraversamento dell’oleodotto) tutti i rilievi e le perplessità che attualmente emergono dal progetto e dall’iniziativa, al fine di porre in essere tutti gli strumenti utili a contrastare efficacemente disegni che con la crescita e lo sviluppo del territorio poco hanno a che vedere, anzi sottopongono il territorio medesimo all’ennesima gratuita violenza”.

“Spero pure – ha concluso Curto – che nessuno si azzardi ad agitare lo spauracchio del ricatto occupazionale”.

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