Inquinamento: ai tarantini non resta che andar via
Il problema della diossina a Taranto ed i dati allarmanti, impongono di pensare ad un esodo di massa in un futuro prossimo da Taranto verso altri “lidi”. La questione si pone non tanto per gli anziani residenti ma per i loro figli.” “Quale genitore tarantino è o sarebbe così incoscinte da far avvelenare ed ammalare il proprio figlio senza muovere un dito per scongiurarlo?” Come giustamente scrive l’associazione tarantina “Obiettivo salute” sulla propria rivista.
Di dita ne sono state mosse parecchie ma nulla o pochissimo è stato fatto. Ma questo era ed è scontato, perché per far sì che nel sangue dei tarantini non ci sia più traccia di diossina, bisognerebbe chiudere l’Ilva e la raffineria e mandare a casa migliaia di lavoratori salariandoli fino a quando non si avviano sulle aree in questione nuove attività non inquinanti.
Sembra una utopia di quelle grosse, certo!, siccome fino ad oggi non è stato scoperto un sistema filtrante tale da ridurre al minimo od azzerare completamente il tasso di tossicità dei fumi e scorie, l’unica risoluzione sarebbe quella di chiudere battenti. Non illudiamoci, scappate prima che sia troppo tardi.
Le statistiche parlano chiaro : l’Ilva da sola emette, sul totale delle emissioni derivanti dagli Impianti industriali, ben il 93% degli Ipa, il 40% del C6H6, il 73,5 % del CO, il 13,9% degli SOx ed il 10% degli NOx ( dati forniti dal “dossier Mal’aria di Legambiente - gennaio 2008.) L’art 32 della Costituzione Italiana parla chiaro … ma non sempre viene applicato.
Dr. Giovanni Spaventa
Castellaneta
Giovanni Palladino
Articoli correlati
- Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)
“Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink - Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti
Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink - Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto
"Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti - Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe
Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.12 settembre 2025 - Roberto Giua
Sociale.network