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Il «Presidio permanente» di nuovo in piazza contro l'impianto

Da Grottaglie la ribellione si è spostata al comune vicino, il sostegno dei commercianti. Da molti mesi il «Presidio permanente» manifesta senza interruzioni contro l'entrata in funzione del terzo lotto della discarica.
9 settembre 2008
Cesare Bechis
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Logo del Presidio Permanente TARANTO — Cambia sede la protesta contro il terzo lotto della discarica Ecolevante di Grottaglie. Il «Presidio permanente contro la discarica» s'è spostato ieri a San Marzano di San Giuseppe il cui sindaco, Giuseppe Borsci, ha spesso mostrato comprensione per le ragioni delle pacifiche contestazioni. L'assemblea l'ha deciso in mattinata e verso mezzogiorno il corteo ha percorso le strade della cittadina a venticinque chilometri da Taranto, da via Vittorio Emanuele III a piazza Milite Ignoto.

Qui s'è svolta un'assemblea aperta ai cittadini sammarzanesi per esaminare la questione ambientale legata all'ampliamento dell'impianto di Torre Caprarica e mettere a punto i programmi dei prossimi giorni. Molti commercianti, in segno di approvazione, hanno chiuso i negozi. Slogan, la canzone di Caparezza tormentone di quest'ultimo periodo e un improvvisato dibattito hanno animato la manifestazione.
L'appello alla cittadinanza, in sostanza, non è cambiato e l'invito a unirsi alla protesta è stato allargato a tutti coloro i quali sono contrari alla discarica. Questa di ieri è l'ennesima dimostrazione di vitalità del Presidio e rappresenta un nuovo atto della volontà di molti cittadini di opporsi all'espansione dell'impianto di smaltimento.

Da molti mesi manifestano senza interruzioni contro l'entrata in funzione del terzo lotto della discarica, una vasca di due milioni e trecentomila metri cubi, che accoglie i rifiuti speciali non pericolosi provenienti quasi tutti dal territorio leccese. Prima di essere conferita a Torre Caprarica l'immondizia viene tratta nei biostabilizzatori di Poggiardo, in provincia di Lecce. Il processo porta alla divisione ella parte secca dei rifiuti e solo questa arriva all'impianto di Grottaglie.

Il terzo lotto, peraltro regolarmente autorizzato e realizzato da Ecolevante, è entrato in funzione da meno di una settimana e non ha fatto che rafforzare la protesta del «Presidio permanente » da sempre contrario alla presenza di una discarica di queste dimensioni in un'area ritenuta tra le più belle per la presenza di macchia mediterranea. I manifestanti, insieme alle associazioni ambientalistiche e ai cittadini, sostengono che pur trattandosi di un impianto autorizzato è pur tuttavia oggetto di un'inchiesta della magistratura tarantina avviata sull'ipotesi che la Provincia di Taranto abbia commesso qualche passaggio irregolare.

L'esito dell'indagine ancora non si conosce e, nel frattempo, l'impianto è stato avviato perché in possesso di tutte le autorizzazioni. L'ultima manifestazione di protesta s'è conclusa, lunedì primo settembre, con l'intervento dei poliziotti della questura di Taranto che hanno dovuto sgomberare dai manifestanti la sede stradale che porta alla discarica per consentire ai camion carichi di rifiuti di scaricarli nel terzo lotto. Immediate le proteste del «Presidio» che ha accusato la Polizia di aver «caricato» quanti pacificamente si opponevano al passaggio dei tir.

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