La legge anti diossina spaventa ILVA
"La legge contro la diossina rallenterà, anziché accelerare, la riduzione delle emissioni". A ventiquattrore di distanza dall´approvazione del disegno di legge che potrebbe costringere il colosso siderurgico tarantino ad abbattere le emissioni inquinanti entro i prossimi due anni, il gruppo Riva rompe il silenzio e commenta negativamente la scelta del governatore pugliese Nichi Vendola. "I continui repentini mutamenti di orientamento contribuiscono unicamente a rallentare il raggiungimento degli obiettivi di ambientalizzazione. Non é logicamente motivata la necessità di una legge regionale in presenza di un percorso virtuoso che stava dando già importanti risultati verso la eco-compatibilità dello stabilimento".
Il riferimento dei vertici dell´Ilva di Taranto è al protocollo d´intesa siglato nel 2006 con la Regione che prevede una riduzione progressiva delle sostanze inquinanti emesse dallo stabilimento. "Una simile legge - per il gruppo Riva - potrebbe avere un effetto inverso in quanto renderebbe inadeguato già in partenza lo sforzo compiuto per la realizzazione dell´Urea".
Il dispositivo studiato per dimezzare le emissioni, infatti, non sarebbe sufficiente per rientrare nei parametri imposti dalla legge regionale". Come prevedibile il gruppo Riva boccia senza appello l´accelerazione imposta dal governatore Vendola per la riduzione dell´inquinamento a Taranto.
Il presidente della Regione aveva teso la mano al governo Berlusconi per cercare un´intesa sulla nuova legge. Ma il ministro per l´Ambiente Stefania Prestigiacomo ha respinto al mittente ogni proposta di dialogo. Ma se i politici continuano a litigare, i tecnici degli enti coinvolti nell´affair Ilva, ieri hanno proseguito con serenità il loro lavoro.
Il comitato Aia ha riunito ieri a Roma i delegati scientifici dell´Arpa Puglia, della Regione e dell´Ilva. "Una riunione positiva che si è svolta in un clima di grande serenità", ha commentato al termine dell´incontro il direttore dell´Arpa Giorgio Assennato. Ma il confronto di ieri, come prevedibile, oltre che pacato è stato anche interlocutorio e non risolutivo.
Intanto apprezzamenti al nuovo disegno di legge arrivano anche dal centro destra pugliese: "Non posso non essere contento se, in virtù di una legge regionale, in atmosfera verrà immessa meno diossina", ha riconosciuto Nicola Tagliente, consigliere regionale di Forza Italia ricordando l´intesa per la riduzione delle emissioni raggiunta con l´Ilva dal precedente governo. L´invito alla collaborazione era stato rilanciato dall´assessore all´Ecologia Losappio solo poche ore prima: "E´ auspicabile che la Regione in questo percorso abbia il consenso di tutte le forze politiche".
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