Taranto Sociale

Regione, Così taranto sarà meno inquinata

La Regione impone all´Ilva l´abbattimento delle emissioni di diossina. Vendola esulta: stiamo cambiando la storia d´Italia. Il governatore annuncia: il prossimo obiettivo sarà la centrale di Brindisi.
17 dicembre 2008
Paolo Russo
Fonte: Repubblica

-
Ieri il consiglio regionale ha approvato la legge che salva Taranto dai suoi veleni. Lo stabilimento siderurgico più grande e inquinante d´Europa sarà obbligato a ridurre drasticamente l´emissione di sostanze nocive per la salute e l´ambiente. Altrimenti la Regione avrà il potere di spegnere le sue ciminiere pericolose. "Con questa legge cambiamo la storia dell´Italia - ha commentato, commosso il presidente Nichi Vendola - è uno dei giorni più belli della mia vita", ha detto ieri al termine di una lunghissima maratona in consiglio regionale. La "sua" legge è stata approvata da una maggioranza "allargata" perché la salute dei cittadini di Taranto e provincia ha spaccato l´opposizione.

Infatti, oltre ai partiti del centrosinistra, hanno votato contro la diossina, anche i rappresentanti tarantini del centrodestra: Antonio Scalera (Udc) e Donato Salinari e Nicola Tagliente (Forza Italia). Si sono astenuti, invece, i rappresentanti del Pdl e delle civiche di destra che non sono stati eletti nei collegi in riva allo Jonio.

Non hanno votato la legge, pur condividendone i principi. Il centrodestra pugliese, ha chiesto nei suoi emendamenti di anticipare di un anno la data limite per l´abbattimento della diossina. L´assessore all´Ecologia, Michele Losappio, non volendosi discostare dal cronoprogramma fissato su parametri scientifici dall´Arpa, ha detto no a questa proposta che non avrebbe consentito all´Ilva di avere i tempi tecnici necessari per adeguare i propri impianti alla nuova normativa.

Un artificio politico, mascherato sotto forma di emendamento ambientalista, con il quale l´opposizione ha celato il proprio imbarazzo. La legge che salva Taranto dai veleni non è stata votata dal resto del centrodestra perché non gradita al ministro per l´Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che nei mesi scorsi ha difeso a spada tratta le prerogative dell´Ilva.

"Norma a tutela della salute, dell´ambiente e del territorio: limiti alle emissioni in atmosfera di policlorodibenzodiossina e policlorodibenzofurani". Questo il titolo del provvedimento approvata ieri dalla Regione. Ma a dispetto di questa lunga intestazione, la legge regionale, redatta dall´assessore all´Ambiente Michele Losappio, con il supporto tecnico dell´Arpa, è molto snella. Appena quattro articoli, ma - secondo il governo regionale - così forti da salvare Taranto dalla diossina e costringere l´Ilva, se inadempiente, a fermare il suo stabilimento.

La legge obbliga il siderurgico di Taranto ad abbattere nel giro dei prossimi due anni le emissioni di diossina. In particolare il provvedimento impone al gruppo Riva due passaggi fondamentali: entro aprile del 2009, la concentrazione di veleni dovrà scendere sotto la soglia di 2,4 nanogrammi, una quota che l´Ilva, con i dovuti accorgimenti, sarebbe già in grado di rispettare già oggi.

La seconda e ultima data chiave è quella del 31 dicembre 2010: nel giro dei prossimi due anni lo stabilimento siderurgico dovrà essere in grado di abbattere l´emissione della diossina e dei furani pericolosi per la salute umana al di sotto dei 0,4 nanogrammi, il limite imposto dal protocollo di Aarhus, la direttiva comunitaria mai recepita dall´Italia. Se lo stabilimento industriale del gruppo Riva non sarà in grado di rispettare queste soglie, e non dovesse riuscirci neanche entro due mesi dalla segnalazione di infrazione da parte dell´Arpa - la nuove legge darà la possibilità alla Regione di sospendere l´attività produttiva dell´Ilva.

"Adesso che abbiamo messo al sicuro il futuro di Taranto- ha detto Vendola, rivolto ai consiglieri dei centrodestra - lavoriamo insieme perche il governo Berlusconi non ci neghi le risorse per bonificare dai fumi cancerogeni del passato la città". Approvata la legge che disinnesca l´Ilva, il governatore ha già indicato il prossimo obiettivo: "Salvare Brindisi dai veleni di Cerano".

Articoli correlati

  • Sette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVA
    Ecologia
    Grazie al sostegno dei cittadini

    Sette associazioni hanno impugnato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell'ex ILVA

    L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
    23 ottobre 2025 - Redazione
  • “Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”
    Economia
    Resoconto della Tavola Rotonda promossa dalla Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC)

    “Territori e transizioni: riflessioni a partire dall’esperienza di Taranto”

    All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
    16 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno
    Cultura
    Fondatrice della compagnia teatrale Instabili Vaganti

    Premiata la regista tarantina Anna Dora Dorno

    L'artista è stata premiata insieme a figure di spicco del panorama artistico e culturale mondiale, tra cui la ricercatrice e attivista libanese Hanan Al-Hajj Ali e l’attrice egiziana Farida Fahmy.
    29 settembre 2025 - Redazione PeaceLink
  • "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"
    Taranto Sociale
    Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto

    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.23 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)