Taranto Sociale

Il sottile confine tra forma e sostanza

La promessa è stata mantenuta. Di fronte all'avanzare dell'onda la politica non è indietreggiata. La rabbia, la paura, il dolore di una città intera non sono caduti nel vuoto. Questa volta la politica non ha tradito il suo mandato
18 dicembre 2008
Luisa Campatelli
Fonte: Corriere del Giorno

-
La promessa è stata mantenuta. Di fronte all'avanzare dell'onda la politica non è indietreggiata. La rabbia, la paura, il dolore di una città intera non sono caduti nel vuoto.

Questa volta la politica non ha tradito il suo mandato ma si è fatta interprete del legittimo diritto dei tarantini (tutti, dall'operaio in cassa integrazione allo snob che diserta le manifestazioni perchè troppo “populiste”) a un ambiente libero dai veleni che portano malattie e morte.

Ed è stato emozionante (forse, ahinoi, perchè inconsueto) leggere negli occhi dei consiglieri regionali ionici (salvo trascurabili eccezioni) la fierezza e l'orgoglio di chi sa di fare la cosa giusta.

Una cosa giusta per Taranto, la città dolente. La passionedi Nichi Vendola, l'angelo dei bambini dei Tamburi, il sorriso di Michele Pelillo, la severa sobrietà di Luciano Mineo, la pacatezza di Paolo Costantino, l'istintività di Cosimo Borracino, la bonaria rudezza di Nicola Tagliente, la compostezza di Antonio Scalera, la gentilezza di Donato Salinari. Così bisognava fare e così è stato fatto. Il resto, come ha sottolineato qualcuno durante la seduta fiume di un consiglio che ha fatto registrare anche momenti drammatici, tutti riassunti nell'espressione grave del governatore Vendola, è “teatrino”.

Lo stucchevole, inutile, logorroico teatrino della politica. Ieri da Forza Italia Palese provocatoriamente proponeva un'anticipazione sui tempi di attuazione della legge, oggi l'Ilva fa sapere che i tempi dettati dalla Regione sono irrealizzabili. La verità è che con questo disegno di legge è stata sanata un'anomalia, una stortura che ha permesso prima all'Italsider e poi all'Ilva di sputare impunemente sulla città quantità impressionanti di diossina senza che ci fosse una normativa che salvaguardasse la salute e la vita di chi in questa città vive, respira, mangia.

Da tarantini abbiamo solo un rammarico. Niente a che vedere con chi si è astenuto o è uscito dall'aula al momento del voto. Quello, lo abbiamo detto, fa parte del “teatrino”. Ma da tarantini avremmo voluto vedere il sindaco, il primo cittadino di Taranto, sedere in quell'aula a nome di chi a quel Consiglio non ha potuto partecipare. Invece non c'era. Quello che proprio non riusciamo a spiegarci perchè ci sembra quantomeno di inopportuno, esattamente come l'ormai storica foto dei “tre moschettieri” davanti alle fontanelle del cimitero, è il motivo che ha spinto Stefàno ad accettare l'invito di Emilio Riva ad andare all'Ilva proprio mentre a Bari era in corso il Consiglio regionale sulla diossina.

Andando in via Capruzzi, il sindaco avrebbe reso sicuramente un servizio migliore anche agli operai che ha incontrato nello stabilimento. Sarebbe bastato alzare il telefono, ringraziare per l'invito e rimandarlo di qualche ora. Questione di opportunità, di forma. Che in certi casi conta quanto la sostanza.

Articoli correlati

  • Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
    Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua
  • Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
    Taranto Sociale
    Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti

    Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto

    L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
    Alessandro Marescotti
  • Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
    Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
    Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)