Altamarea sostiene l'iniziativa UNESCO per l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile
In vista della manifestazione contro l’inquinamento del 28 novembre a Taranto, il Coordinamento “Altamarea” propone un programma di educazione ambientale che coinvolga tutte le scuole.
Tale programma di educazione ambientale potrà essere realizzato all’interno della Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile organizzata dall’Unesco dal 9 al 15 novembre prossimo.
L’Unesco si avvale della collaborazione delle Arpa regionali e di diverse associazioni di volontariato fra cui Legambiente, Wwf, Rete Lilliput e altre.
Altamarea invita tutte le scuole ad aderire alla settimana Unesco che quest’anno è centrata sul tema “Città e cittadinanza”, pienamente collegata alle questioni che saranno al centro della piattaforma anti-inquinamento del 28 novembre.
Per aderire alla Settimana di Educazione allo Sviluppo Sostenibile occorre andare sul sito www.unescodess.it in cui è presente la scheda di adesione che va inviata entro il 5 ottobre.
Altamarea invierà materiale didattico e percorsi di ricerca personalizzati centrati su Taranto e sulle emissioni inquinanti che la caratterizzano. Per entrare in contatto con il coordinamento di associazioni e cittadini di Altamarea occorre scrivere una e-mail a altamareataranto@gmail.com
Altamarea è disponibile a mettere le competenze dei propri aderenti al servizio delle scuole che volessero intraprendere un percorso di educazione ambientale.
I Dirigenti scolastici hanno già ricevuto una comunicazione della Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia in cui si legge a proposito dell’iniziativa Unesco: “La manifestazione ha lo scopo di sviluppare negli individui come nelle collettività capacità operative e di azione finalizzate ad una società ecologica e solidale, fondata su nuovi stili di vita, improntati su una cittadinanza consapevole e partecipata”.
ARCI, AIL, A.V.O. (Associazione Volontari Ospedalieri), Bambini contro l’inquinamento, Blu Taranto, Comitato per Taranto, Ecomunita, Impatto zero, Legambiente, Libera, Lipu, Pax Christi-Gruppo di Taranto, Peacelink, Sensibilizzazioni libere e concrete, Tarantoviva, Vigiliamo per la discarica, WWF
Articoli correlati
- ILVA di Taranto
Ambiente Svenduto, comincia il secondo grado del processo
PeaceLink partecipa come parte civile per chiedere giustizia e ribadire la dura condanna inflitta in primo grado ai responsabili del disastro ambientale di Taranto. Il processo coinvolge anche alcune figure chiave del mondo politico, fra cui l'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.19 aprile 2024 - Redazione PeaceLink - PeaceLink sollecita il presidente della Regione Michele Emiliano
Perché la Regione Puglia non ha aggiornato lo studio epidemiologico del dottor Forastiere?
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.18 aprile 2024 - Associazione PeaceLink - Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva
Onore ai 32 mila
Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti - Audizione di Alessandro Marescotti
Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
Sociale.network