"Taranto città simbolo dell'inquinamento" il leader dei verdi si candida a sindaco
- 08 marzo 2012
Il segretario nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha ufficializzato la candidatura a sindaco di Taranto aderendo alla richiesta avanzata da alcune associazioni ambientaliste che fanno capo a 'Aria pulita per Taranto' (Peacelink, Donne per Taranto, Altamarea e Fondazione antidiossina onlus). Il leader de 'Il Sole che ride' già nei giorni scorsi si era occupato delle vicende legate all'inquinamento prodotto dall'Ilva e annunciato un esposto in Procura per chiedere di fare luce sull' incendio avvenuto nel reparto Tubifiicio dello stabilimento siderurgico.
"Taranto - ha sottolineato oggi Bonelli - è la città simbolo dell'inquinamento, una città che per troppo tempo è stata dimenticata dalla politica. L'inquinamento nella città dove la diossina è entrata nella catena alimentare, dove i bambini non possono giocare nei prati o toccare la terra a mani nude, dove una perizia della Procura della Repubblica ha stabilito che, cito testualmente, 'l'esposizione continuata agli inquinanti dell'atmosfera emessi dall'impianto siderurgico ha causato
e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell'organismo umano che si traducono in casi di malattia e di morte, è una questione che riguarda tutta l'Italia".
Secondo Bonelli "la situazione di grave inquinamento ambientale di Taranto è dovuta alle responsabilità sia del centrodestra che del centrosinistra. Spiace constatare che sia stata l'autorità giudiziaria attraverso le perizie epidemiologiche a fare quello che avrebbero dovuto fare le istituzioni locali. E' per questa ragione - ha concluso - che la coalizione che mi ha chiesto di candidarmi a Taranto sarà un'alleanza che correrà fuori sia dal centrodestra che dal centrosinistra".
Articoli correlati
- Slides
Latte materno, diossine e PCB
L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini - Proposta di una biobanca a Taranto
Biobanca e inquinamento ambientale
In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink - Tutto comincia il 27 febbraio 2008 e così prendono avvio le indagini di "Ambiente Svenduto"
La diossina nel pecorino
Il formaggio era prodotto da un pastore che pascolava vicino all'ILVA. Viene consegnato, a spese di PeaceLink, in un laboratorio di analisi di Lecce. "Diteci quello che c'è dentro". Qualche giorno dopo arriva una telefonata allarmata dal laboratorio: "C'è la diossina".Repubblica - Inviata dal Ministero della Transizione Ecologica al gestore dello stabilimento ILVA di Taranto
Diffida sul campionamento continuo della diossina ILVA
Il Gestore dell'ILVA non ha eseguito il controllo mensile del camino E-312. La legge prevede il fermo dell'impianto se accadesse una seconda volta in 12 mesi. PeaceLink evidenzia che dai controlli emerge una concentrazione di diossina superiore al limite prescritto per gli inceneritori.9 luglio 2021 - Associazione PeaceLink
Sociale.network