Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Ambiente e veleni

Ilva, «La legge viola i diritti Carta Ue»

Lo scrivono i pm chiedendo al gip e al Riesame
di sollevare l'eccezione di incostituzionalità sulle norme
10 gennaio 2013
Redazione online
Fonte: Corriere del Mezzogiorno - 10 gennaio 2013

Con la legge 231/2012 salva Ilva, che ha convertito il decreto legge 207, «appare chiaramente violata la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea». Lo scrive la Procura di Taranto chiedendo al gip e al Tribunale del Riesame di sollevare eccezione di incostituzionalità sulla legge. 

foto di Taranto

Nella richiesta i pm fanno riferimento sia all'articolo 3 della Carta (diritto all'integrità fisica e psichica), sia all'articolo 35 (diritto alla salute). I profili di incostituzionalità «sono riferiti al rispetto per lo Stato italiano degli obblighi internazionali così come statuito dal primo comma dell'articolo 117 della Costituzione». Quanto all'art.6 della Carta europea dei diritti dell'uomo, «il sostanziale divieto - scrive la Procura - di agire nei confronti dell'impresa inquinante in ordine ai fatti lesivi compiuti nei 36 mesi concessi dalla normativa esclude in radice qualsiasi azione idonea ad instaurare un giusto processo per tali fatti». Il Trattato di Lisbona invece, secondo i pm, sarebbe violato dalla legge 231 «nella parte in cui ha modificato i due Trattati fondamentali e cioè quello sull'Unione Europea (Tue) e quello sul funzionamento dell'Unione europea (Tfue)». In particolare la Procura ritiene che la normativa nazionale violi l'art.191 del Trattato di Lisbona inerente al cosiddetto «principio di precauzione», cioè l'adozione di «tutte le misure idonee a prevenire il pericolo di danni causati alla salute e all'ambiente anche in situazione di incertezza scientifica. A Taranto - scrivono ancora i pm - la fase di rischio è stata già ampiamente superata da anni a causa dell'attività del siderurgico».

Articoli correlati

  • Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
    Ecologia
    Ennesimo decreto Salva IILVA

    Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto

    Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
  • Fondo Antidiossina e PeaceLink nuovamente alla Commissione Europea
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa

    Fondo Antidiossina e PeaceLink nuovamente alla Commissione Europea

    Siamo appena tornati da Bruxelles, reduci da un proficuo incontro con la Commissione Europea a cui abbiamo fornito ulteriori aggiornamenti sulla gravita' del caso Ilva di Taranto
    12 luglio 2013 - Antonia Battaglia Alessandro Marescotti Fabio Matacchiera
  • Aiutare Riva? Un clamoroso autogol dello Stato
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa

    Aiutare Riva? Un clamoroso autogol dello Stato

    Solo pochi mesi fa, in Parlamento, veniva approvata trasversalmente, da quasi tutti i partiti, una legge per fermare la Magistratura e autorizzare l'Ilva a produrre con gli impianti ritenuti inquinanti e posti sotto sequestro
    23 maggio 2013 - Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
  • Ilva, allarme sui fondi
via la cassaforte dei Riva
    Taranto Sociale
    Taranto e il siderurgico

    Ilva, allarme sui fondi via la cassaforte dei Riva

    Ferrante: bisogna scorporare il siderurgico da Riva Fire, l'azienda deve camminare con le sue gambe. Intanto la Cassazione respinge il ricorso e lo esclude dai custodi giudiziari. Bondi: senza l'Aia la nostra fabbrica non ha futuro. Ma per il Garante le prescrizioni dell'autorizzazione ambientale sono ancora lontane
    17 aprile 2013 - Giuliano Foschini
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)