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Oggi la cittadinanza attiva di Taranto ha vinto un'altra piccola battaglia contro Tempa rossa

10 ottobre 2014
Fulvia Gravame

Stamattina alcuni tarantini hanno visto in un noto ipermercato alla periferia di Taranto un totem della Total, la multinazionale che vuol realizzare il progetto Tempa rossa. Si tratta di un oleodotto che permetterà di trasportare il petrolio grezzo dalla Basilicata dove verrà estratto al porto di taranto per caricarlo sulle navi che lo porteranno nei luoghi di raffinazione. La raffineria ENI di Taranto non ha i requisiti per trattare il prodotto che pare essere di scarsa qualità.    Totem della Total all'Ipercoop

Tornando ai fatti odierni, alcuni cittadini si sono accorti che nell'ipermercato c'erao dei totem della Total e si sono scandalizzati di questa operazione per il luogo in cui avveniva e perché è chiaramente parte di una campagna rivolta a presentare il progetto Tempa rossa in chiave positiva, superando l'ostilità che da più parti è stata manifestata.

Infatti la città è stata tappezzata di manifesti con la scritta               

"Condizioni ambientali inalterate. 

Navi che operano nelle sicure condizioni di sicurezza.           

50 imprese impegnate nelle opere di adeguamento.

300 posti di lavoro nella costruzione delle opere.

Indotto di diversi milioni di euro per il porto."

Il tutto con l'immagine rassicurante del nostro cielo e del nostro mare blu.

Anche alcuni giornali locali hanno questa locandina.

C'è insomma un tentativo di formare l'opinione pubblica a favore del progetto Tempa rossa, proprio mentre in Consiglio comunale si gioca una partita relativa all'attuazione della Direttiva Seveso sul rischio di incidente rilevante. Partita che non si è chiusa nonostante la consegna di 208 lettere da parte mia all'attenzione del Sindaco e la consegna di una diffida da parte del gruppo Donne di Taranto Unite proprio affinché si tutelasse la cittadinanza e gli operatori del porto da ogni rischio attraverso l'approvazione della variante al Piano Regolatore.                             La risposta dell'Ipercoop a Masella

Così alcuni tarantini hanno perciò cominciato a scrivere all'ipermercato e ottenuto subito una risposta:

"Purtroppo si è trattato di un equivoco da chiarire con l'agenzia. Infatti il contratto prevede la pullbi2 di prodotti Total. Del progetto Tempra rossa non conosciamo neppura l'esistenza."    

Per chi ha come me più di quarant'anni, la Tempra è un'auto della FIAT, ma si vede che chi ha risposto alla mail di protesta per contro dell'Ipercoop, è più giovane.

Tuttavia l'errore rimane anomalo in quanto cercando "tempra rossa" nelle foto di un noto motore di ricerca, si trovano decine e decine di foto del progetto Tempa rossa, comprese le manifestazioni di protesta.

Intanto la Total ha organizzato un dibattito al quale ha invitato due ambientalisti, la rappresentante di LegamiJonici, Daniela Spera, e il coportavoce dei Verdi italiani nonché consigliere comunale per Taranto Respira, Angelo Bonelli al Workshop "Tempa rossa: sviluppo, sostenibilità e rispetto dell'ambiente" che si terrà il 16 ottobre all'albergo Delfino, in viale Virgilio a Taranto.

Tempa rossa

Stop Tempa Rossa

PeaceLink aderisce al movimento che si è creato per scongiurare ulteriori rischi di inquinamento dovuto all'estrazione degli idrocarburi e al trasporto tramite petroliere. A rischio non c'è solo il mare ma anche l'acqua che beviamo
http://www.peacelink.it/ecologia/a/40314.html
ENI, da Roma disco verde al progetto contestato da un ampio fronte di cittadini

Verbale della Conferenza dei servizi del 17 luglio 2014 su Tempa rossa, Cementir, Italcave SpA e Taranto energia srl

Ancora una volta il Comune di Taranto è stato assente ad un evento in cui si decideva qualcosa di importante, ancora una volta il Ministero della Salute non è intervenuto, ancora una volta la tutela della salute non è stata la priorità.

http://www.peacelink.it/ecologia/a/40520.html

Progetto Tempa Rossa, parere positivo della conferenza dei servizi

Angelo Bonelli, consigliere comunale di Taranto e presidente nazionale dei Verdi, dichiara: "Ritengo vergognoso che il sindaco non abbia informato la città". E accusa: "La giunta comunale non ha prodotto alcuna delibera di variante che recepisca la direttiva Seveso".
http://www.tarantosociale.org/tarantosociale/a/40517.html
La pagina di Save Mar grande che supporta il coordinamento StopTemparossa
http://savemargrande.wordpress.com/

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