Il 2016 è iniziato bene a Taranto perché ci sono molte persone stanche di essere soggiogate
Il 2016 è iniziato male per Taranto. È iniziato male per quella bestemmia mandata in onda dalla Rai e che, per l’ennesima volta, mette in luce una Taranto brutta, una Taranto malfatta, una Taranto arretrata, una Taranto non pensante.
Il 2016 è iniziato male per Taranto. È iniziato male per quello scempio, per quel vandalismo, per quegli atti insensati avvenuti la notte di San Silvestro e che costeranno 25mila euro di danni.
Il 2016 è iniziato male. Non ha neanche avuto il tempo di iniziare, che già è stato infangato da quell’ignoranza, da quel degrado, da quell’inettitudine che, purtroppo, condanna la nostra città dall’alba dei tempi.
Ma, il 2016, è iniziato bene per me. È iniziato bene perché il 2 gennaio ho presentato il mio – anzi, il “nostro” – libro: La Taranto dell’Ilva. Dico “nostro” perché il libro è un racconto corale, la storia di una città che non si arrende e che combatte giorno dopo giorno per un futuro migliore.
Il 2016, per me, è iniziato bene perché in libreria, quel 2 gennaio, ho visto tanta gente pronta ad ascoltare e intervenire.
Il 2016, per me, è iniziato bene perché quelle persone sono il segno di una Taranto che non è vandalismo, che non è bestemmia, che non è ignoranza.
Ecco, il 2016, è iniziato bene perché per me, Taranto, sono quelle persone, stanche di essere soggiogate.
L’immagine di quella gente in piedi, perché le sedie non bastavano, resterà a lungo impressa nella mia memoria. È l’immagine di una parte della città che ha capito che stare con le braccia conserte non porterà lontano, una parte della città che ha scelto di sapere, una parte della città che ha tolto i paraocchi e che ha iniziato, finalmente, a vedere.
E quindi, buon 2016 Taranto. Buon 2016 a tutti coloro che si impegnano quotidianamente per dare un volto nuovo alla città, per liberarla dal degrado e per regalarle un futuro migliore.
Ma, soprattutto, buon 2016 a chi non ha ancora capito cosa significhi amare la propria terra e, anziché valorizzarla, continua a denigrarla: buon anno a loro, con l’augurio che riescano finalmente a innamorarsi di Taranto.
https://www.facebook.com/enzo.m.fasano/videos/vb.1585425644/10207128922213173/?type=2&theater
TarantoEventi.it ha ascoltato l'autrice Cristina Sgobio ed Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink
https://www.youtube.com/watch?v=ZevTAAtdRFk&feature=player_embedded
La presentazione del libro nel calendario di Peacelink a cura di Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it/calendario/event.php?id=9134&id_topic=30
Articoli correlati
- A Roma un incontro a cui abbiamo partecipato su invito di "Un ponte per"
Laboratorio di dialogo per un’Europa solidale
PeaceLink sta sviluppando strumenti digitali che possano contribuire a rafforzarne l’unità e l’efficacia comunicativa del movimento pacifista. Abbiamo creato ad esempio un database geolocalizzato e aperto che ogni associazione può arricchire.Alessandro Marescotti - Piccola inchiesta sulle piattaforme di Intelligenza Artificiale
"PeaceLink è una fonte filorussa?"
Dalle risposte emerge che tutti i modelli consultati (Grok, ChatGPT, Claude, Perplexity, Gemini, Le Chat, DeepSeek e Copilot) concordano sostanzialmente che PeaceLink non è una fonte filorussa, ma piuttosto un'organizzazione pacifista indipendente.2 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - Una scelta etica implementata sul server di PeaceLink
Peace Cloud: un'alternativa digitale per la pace
Peace Cloud è un'infrastruttura digitale sicura progettata per garantire la privacy e il controllo dei propri dati. Gli utenti di PeaceLink possono archiviare e condividere documenti senza il rischio di accessi indesiderati da parte di enti governativi o aziende private.1 aprile 2025 - Alessandro Marescotti - Dieci domande e dieci risposte
FAQ su PeaceLink
PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.17 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network