Taranto Sociale

Comunicato del Comitato per la Pace di Taranto sulla ricorrenza del 4 Novembre

Lode ai disertori: il nostro modo di celebrare il 4 Novembre

I disertori si opposero alla guerra disobbedendo e anticipando lo spirito della Carta costituzionale. Oggi ci preoccupa l'aumento delle spese per armamenti e la spirale di stragi che si sta abbattendo sulla popolazione palestinese. Sosteniamo lo Stop Genocide Day nelle scuole e nelle università.
3 novembre 2024
Comitato per la pace di Taranto

Comunicato del Comitato per la Pace di Taranto sulla ricorrenza del 4 Novembre Comitato pace Taranto

In occasione del 4 novembre, giornata in cui si ricorda la fine della Prima guerra mondiale, desideriamo fare appello alla memoria storica per riflettere su quella che fu definita “un’inutile strage”. È un giorno in cui onoriamo non solo le vittime di quel conflitto sanguinoso, ma anche coloro che, come disertori, scelsero di non prendere parte alla violenza, pagando spesso un prezzo altissimo per la loro disobbedienza, come coloro che furono vittime dell'iniquo militarismo cadorniano imperante nelle trincee del fronte.

La Prima guerra mondiale rappresenta, infatti, un drammatico esempio di come la guerra non possa e non debba essere considerata un mezzo per risolvere le controversie internazionali, in netto contrasto con il principio sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione. I disertori di allora, che si opposero al conflitto, seppero anticipare lo spirito della Carta costituzionale contribuendo con il loro atto di coraggio a gettare le basi di un pensiero pacifista che è nostro dovere mantenere vivo.

Nel ricordo di quegli uomini, è fondamentale esprimere solidarietà anche a tutti coloro che, nel presente, rifiutano di prendere parte alle guerre in corso. La loro scelta risuona come un messaggio universale di pace e resistenza contro l’orrore della violenza e delle armi.

Vi è un ulteriore motivo che ci spinge a prendere posizione pubblica nella giornata del 4 Novembre.

Ci riferiamo alle previsioni di spesa militare per il 2025. La spesa italiana per la difesa è destinata a raggiungere la cifra record di oltre 32 miliardi di euro, con un incremento del 12,4% rispetto all’anno precedente e un aumento complessivo del 60% nell’ultimo decennio. Di particolare preoccupazione è l’impennata dei fondi per l’acquisto di nuovi armamenti, che supereranno i 13 miliardi di euro, con una crescita del 77% negli ultimi cinque anni. Questi numeri sollevano interrogativi inquietanti sulla reale necessità di destinare risorse così ingenti che sarebbero richiesti dalle necessità della sanità, dell’istruzione, dell’ambiente e dello stato sociale. Stop Genocide Day

Il Comitato per la Pace di Taranto per il 4 novembre sostiene tutte le iniziative previste nelle università e nelle scuole italiane. Il 4 novembre, la rete RUP (Ricerca e Università per la Palestina) e Docenti per Gaza promuovono una giornata di mobilitazione e “sciopero bianco” per chiedere la fine delle violenze in corso a Gaza. L’iniziativa, intitolata “STOP GENOCIDE DAY: Fermiamo il genocidio”, invita docenti, studenti e cittadini a unirsi in un momento di riflessione e azione per dire basta alla guerra e alla sofferenza di civili innocenti.

Infine il Comitato si sta attivando per restituire il giusto decoro dei Giardinetti Gino Strada a Taranto, dove è stata buttata giù l’insegna dedicata al fondatore di Emergency.

Oggi, come ieri, il nostro impegno è rivolto a fare della pace un riferimento per tutte le persone di buona volontà, stanche della guerra e indignate per quanto sta accadendo: il popolo della pace il 4 Novembre onora le vittime e chiede uno stop alle politiche di riarmo.

Per il Comitato per la Pace di Taranto

Tito Anzolin, Valentina Basta, Marzia Benicchi, Annamaria Bonifazi, Andrea Castronovi, Leo Corvace, Gabriella Esposito, Loredana Flore, Fulvia Gravame, Milva Grifoni, Angelo Losasso, Alessandro Marescotti, Marinella Marescotti, Mario Marturano, Anna Netti, Giuliana Palermo. 




Articoli correlati

  • La NATO vuole il 5%
    Editoriale
    Il vertice NATO dell’Aja punta al raddoppio delle spese militari

    La NATO vuole il 5%

    Già oggi la NATO nel suo insieme spende dieci volte più della Russia in ambito militare. E se si guarda alla sola Europa — somma dei bilanci militari dei Paesi dell’Unione Europea e del Regno Unito — la spesa militare europea è tre volte superiore a quella russa. Con il 5% supererebbe le sei volte.
    25 giugno 2025 - Alessandro Marescotti
  • Verso il vertice Nato: le voci che dicono no al riarmo europeo
    Pace
    Albert, bollettino pacifista settimanale dal 9 al 15 giugno 2025

    Verso il vertice Nato: le voci che dicono no al riarmo europeo

    Dal 24 al 25 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
    15 giugno 2025 - Redazione PeaceLink
  • Boicottare l'industria bellica israeliana
    Disarmo
    L'Italia sta per acquistare altra tecnologia militare da Israele con il programma Gulfstream G-550

    Boicottare l'industria bellica israeliana

    Siamo in tempo per mobilitarci. Infatti la Commissione Difesa del Senato non ha ancora espresso il parere sullo schema di decreto del Ministro della Difesa relativo alla prosecuzione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento SMD 03/2020 e SMD 37/2021, con scadenza fissata al 26 maggio 2025.
    Redazione PeaceLink
  • Bonelli: "Il governo vuole comprare tecnologia militare da Israele"
    Disarmo
    Soldi pubblici all'industria militare israeliana

    Bonelli: "Il governo vuole comprare tecnologia militare da Israele"

    Tre miliardi di euro del bilancio pubblico destinati all'acquisto di tecnologia militare israeliana. Entro il 26 maggio la Commissione Difesa del Senato deve esprimere il parere sul programma di acquisto. Partecipa anche tu al boicottaggio avviato da Peacelink.
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.16 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)