L'accordo stipulato dai due governatori Nichi Vendola e Mercedes Bresso, punta a stabilire un'intesa, con scambio di informazioni e conoscenze, per la durata di cinque anni. Con un obiettivo particolarmente ambizioso: definire un piano multiregionale di investimenti che sarà presentato al governo.
Stefàno-Riva: non è stata una semplice visita di cortesia, ma assume particolare significato alla luce della svolta rispetto al passato impressa dall’elezione di questo sindaco e della sua giunta. Il futuro non può che essere ecocompatibile.
18 novembre 2007
Tre cortei si sono mossi in città per rivendicare lo sviluppo ecosostenibile dell’indutria e l’importanza del manifatturiero per il futuro di Taranto
La realtà tarantina, caratterizzata dalla presenza pressante della grande industria, rappresentata in primis dall’acciaieria, sente profondamente il disagio che deriva all’ambiente dalle grandi produzioni industriali.
17 novembre 2007
Una lettera al Corriere del Giorno sulle "fontanelle della discordia".
"La stretta di mano non é sembrata il simbolo della “svendita della città per il famoso biblico piatto di lenticchie”, ma l’inizio di un nuovo approccio più sincero tra le città e la sua industria, finalizzato a sinergizzare le proprie forze per risolvere seriamente l’annoso problema ambientale che affligge questa città".
14 novembre 2007
Dopo l’accusa del sindaco, ieri incontro con l’Agenzia regionale
Pastore: «Per noi è importante l’interpretazione dei dati». Assennato: «Si
decida sul laboratorio Arpa». Ieri il chiarimento a Palazzo di città dopo le polemiche dei giorni scorsi. Sarà predisposta una lista di interventi sugli impianti Ilva che sarà sottoposta all’azienda.
14 novembre 2007
All'indomani dell'incontro fra Riva e il Sindaco Stefàno la possibilità concreta di una svolta per il futuro della città
"Si è trattato di un incontro di cortesia, secondo le testate locali. Si è trattato, per noi, di un atto necessario e dovuto da parte dell'industria siderurgica a Taranto, intesa come cittadinanza vessata, come territorio depauperato in termini di spazi fisici e qualità dell'aria, come risorse economiche saccheggiate da troppe mani".
13 novembre 2007 - Associazione TarantoViva
Dopo gli incontri di Riva & Stefàno, nuovo intervento del Prof. Pirro
"Se Taranto e la sua industria servono al Paese. perché non pervenire nell’area ad un grande accordo di programma quadro sul modello di quello sottoscritto per il polo di Marghera o per Priolo in Sicilia o per la chimica in Sardegna?"
"Discontinui sono il sindaco, certamente, ed il suo programma, ambedue usciti vittoriosi dalla contesa elettorale, deve esserlo però anche il rapporto tra la politica e l’economia nel segno di una ritrovata dignità istituzionale per decenni calpestata".
11 novembre 2007
Gli interventi del segretario Cgil, D’Isabella, del consigliere Cdl, Introcaso e dell’assessore provinciale Walter Giacovelli
«Occorre rivedere l’Atto d’intesa e il Comune deve assumere un ruolo di maggiore protagonismo senza deleghe alla Regione Puglia». Clamorosa dichiarazione dell’assessore provinciale durante la giornata di studio «Il Kyoto fisso» all’istituto Mondelli.
10 novembre 2007
Uno dei promotori della consultazione popolare conferma la volontà di interrogare la comunità sulla fabbrica
Russo: «In tv affermazioni gravi, intervenga il prefetto. I cittadini hanno diritto ad esprimersi. Quelle affermazioni, forse pronunciate in buona fede, minacciano certamente, e in ogni caso, il diritto di parola spettante alla cittadinanza».
10 novembre 2007
L’ematologo parlò di un aumento delle patologie del sangue
«Nei giorni scorsi si è sviluppata all’inter no dei mass media, soprattutto giornali, anche nazionali, una bagarre alla ricerca di dati e possibilmente significativi e a testimonianza di quanto sia seria la situazione di Taranto circa l’incidenza di tumori».
10 novembre 2007
Intervento sugli impegni assunti da Ilva nell'incontro tenutosi tra l'ing. Riva ed il Sindaco Ezio Stefano
Resta in piedi la partita dei controlli e dei monitoraggi. In proposito il Circolo Legambiente di Taranto chiede da tempo e con forza un monitoraggio costante e sistematico delle emissioni inquinanti in città (non solo di quelle dell’ILVA), che consentirebbe la rilevazione dei miglioramenti, nonché il rispetto della tempistica promessa.
8 novembre 2007
L'intervento di Peacelink sull'accordo Stefàno - Riva
E' con l'AIA che il Comune deve intervenire per fissare limiti e strumenti di verifica dei limiti. Le strette di mano con Riva con hanno alcun valore normativo, i limiti e le prescrizioni dell'AIA. L'AIA ha valore vincolante e prescrive limiti, strumenti di misura e analisi dei campioni, tutti a carico dell'Ilva.
8 novembre 2007
Ieri a Palazzo di Città l'incontro fra il Sindaco Stefàno ed Emilio Riva
Il sindaco Stefàno e l’assessore Pastore hanno incontrato a Palazzo di Città il presidente dell’Ilva, Emilio Riva. C’è l’impegno sulle cokerie e sulla riduzione dei livelli di diossina. In arrivo anche le centraline. Il Comune ha chiesto a Riva un impegno puntuale sui problemi occupazionali dei giovani tarantini e sull’utilizzo di imprese locali nell’appalto.
L'illusione della vittoria sulla Russia si è infranta contro la realtà dei fatti. La controffensiva ucraina era già fallita nel 2023. E la Russia è avanzata per tutto il 2024. Ma l'astuto Trump sta trasformando la sconfitta di Biden in una sua vittoria. Quali prospettive si aprono per i pacifisti?
Trump accusa Zelenzky di aver avuto tre anni per fare un accordo con la Russia: "Ora faccio io". E aggiunge che la guerra era evitabile "senza perdere tanti territori e senza perdere nessuna vita, ho visto immagini orribili, i campi di battaglia con cadaveri ovunque".
Il Belgio è stato in prima linea nella richiesta di sanzioni UE e ha chiesto la fine del sostegno militare ruandese alle milizie M23 che hanno invaso il Congo. Nel comunicato del governo ruandese si legge: "Il Ruanda non sarà vittima di bullismo o ricatto per compromettere la sicurezza nazionale".
Lo schiaffo all'Europa viene dalla realtà dei fatti. E' stata messa ai margini delle trattative e per ora è addirittura esclusa. Ha reagito con il vertice di Parigi che tuttavia, anziché vedere una convergenza dei paesi europei, ha registrato una ulteriore divisione sull'invio di truppe in Ucraina.
Karl Marx godeva di maggiore libertà di espressione e di stampa durante il suo soggiorno a Londra fine '800 di quanto non gode oggi un comune giornalista britannico se parla a favore della liberazione della Palestina.
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