Cosche locali, intimidazioni, spaccio, riciclaggio, traffici di rifiuti le mafie sono presenti nella Regione dal “verde sempre più sbiadito”, si finanziano e ripuliscono fondi ...
In un’affollata sala del Parco della musica a Roma, accolto da un affettuosissimo applauso, lo scrittore Roberto Saviano riesce a ridere insieme al pubblico parlando dei "cantanti neomelodici". Ma invita a non trascurare un sud vitale e dolente e soprattutto i suoi giovani
Un libro capace di restituire la parola a don Peppe Diana, morto ammazzato per camorra.
Un libro capace di restituire a noi la memoria e la sete di profezia.
L'istituto Diocesano per il Sostentamento del clero di Caserta da oltre un anno affitta un terreno di sua proprietà, in località Marcianise, ad un noto camorrista della zona. Costo: 13 euro al mese
Violenza nelle strade. Ragazzini che sognano di diventare killer. Boss che si fanno imprenditori. Coca a ogni angolo. Rifiuti ovunque. E la politica non ha risposte per una città senza più speranza
Gli affiliati di camorra sono 2.480. Con i familiari e l'indotto si arriva a 50 mila persone. Dai dati della prefettura, l'allarmante censimento della malavita
Gli omicidi ignorati per anni con cinismo. L'ascesa mondiale dei clan. Le minacce contro chi aveva la forza di reagire. Il disastro ambientale di tutto il Sud. Il degrado che ha corroso una città e una regione. Sotto gli occhi di tutti, senza che nessuno intervenisse. L'urlo di denuncia di uno scrittore che non vuole tacere
Il boss Nunzio De Falco, "'O Lupo", è il mandante del delitto di don Giuseppe Diana, il prete anticamorra ucciso a Casal di Principe il 19 marzo del 1994. E per questo è stato condannato all'ergastolo dai giudici della prima Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere presieduta da Maria Rosaria Cosentino. (1)
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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