Partendo dal fatto che “Taranto è maglia nera delle città italiane con solo 9 metri quadri di verde urbano per abitante”, Peacelink propone: “Sarebbe straordinario vedere i lavoratori dell'Ilva in esubero ripagare la città dei danni inferti con un programma di riassorbimento della CO2”.
9 agosto 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
L'ONU parla apertamente di "codice rosso per l'umanità"
L'ultimo decennio, secondo gli esperti dell'ONU, è stato il periodo più caldo probabilmente degli ultimi 125 mila anni. PeaceLink chiede al ministro della Transizione Ecologica un progetto di reimpiego dei lavoratori dell'ILVA in esubero nell'ambito di programma di riassorbimento della CO2.
9 agosto 2021 - Alessandro Marescotti
Ten million tons of CO2 each year, Ilva is the number one producer of CO2 in Italy
The Ilva steelworks (ArcelorMittal), located in Taranto, is the primary source, in Italy, of CO2 pollution of the atmosphere, with the two thermoelectric power plans (CET2 and CET3).
La copertura dei parchi minerali non ha abbattuto le polveri sottili. I dati sono frutto di una dettagliata analisi degli ultimi due anni. Intanto nei quartieri più vicini all'area industriale (Tamburi, Paolo VI, Borgo) continua a registrarsi un eccesso di mortalità: 55 uomini e 21 donne.
E' la prima fonte di CO2 in Italia se si conteggiano anche le due centrali termoelettriche CET2 e CET3 che ricevono i gas di cokerie e altoforni, bruciandoli e liberando una quantità imponente di gas serra
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
Un approfondimento, alla luce del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT), dopo le recenti operazioni belliche degli Stati Uniti contro i siti nucleari nella Repubblica Islamica dell'Iran.
4 luglio 2025 - Alessandro Pascolini (Università di Padova)
L'appello, promosso da numerose organizzazioni e movimenti siciliani, nasce dall'urgenza di contrastare le politiche attuali che vedono l'Unione Europea e il governo italiano continuare a sostenere Israele. La manifestazione si schiera contro l'aumento delle spese militari
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