"Piantare alberi per compensare la CO2 dello stabilimento ILVA"
Ex Ilva: Peacelink, impiegare esuberi in riforestazione
Pubblicato: 09/08/2021 19:36
(AGI) - Taranto, 9 ago. - “Peacelink chiede al ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, un programma di reimpiego dei lavoratori dell'Ilva in esubero nell'ambito di programma di riforestazione e di riassorbimento della CO2, compensando ciò che lo stabilimento in questi anni ha fatto, inquinando e rendendosi corresponsabile del cambiamento climatico in atto”. È la richiesta avanzata al ministro da Peacelink, una delle più attive associazioni sul fronte anti-Ilva. Una richiesta che parte dal fatto che “il nuovo rapporto Onu sul clima è allarmante ed è il più dettagliato mai presentato fino a ora”. (AGI)
TA1/FLO
Ex Ilva: Peacelink, impiegare esuberi in riforestazione (2)
Pubblicato: 09/08/2021 19:36
(AGI) - Taranto, 9 ago. - Secondo Peacelink, “in Italia il simbolo dell'emergenza climatica sono gli altoforni a carbone e le cokerie dell'Ilva di Taranto, gli unici impianti di questo genere - si sostiene - ancora rimasti nella nostra nazione. Tali impianti raddoppiano le emissioni climalteranti alimentando anche le centrali termoelettriche dello stabilimento che bruciano gas siderurgici in continuazione”.
“Per questo imponente rilascio complessivo di CO2, l'Ilva - dice Peacelink - è stato definito un "climate monster" in quanto ha un impatto sul clima superiore persino rispetto alle centrali a carbone”. L'associazione rammenta che “in questi anni ha più volte sostenuto la necessità di fermare l'area a caldo dello stabilimento Ilva di Taranto per il disastro ambientale documentato dalla Magistratura con la recente condanna in primo grado. Da quella condanna occorre partire nella consapevolezza che abbiamo di fronte, oltre al disastro ambientale, anche il disastro climatico”.
Partendo poi dal fatto che “Taranto è maglia nera delle città italiane con solo 9 metri quadri di verde urbano per abitante”, Peacelink avanza una proposta: “Sarebbe straordinario vedere i lavoratori dell'Ilva in esubero ripagare la città dei danni inferti con un programma di riforestazione per compensare la CO2 prodotta dallo stabilimento”. “Le dimensioni della riforestazione necessaria a ottenere la compensazione della CO2 dell'area a caldo - rileva Peacelink - sono mastodontiche e forse oggi irrealizzabili, ma cominciare a far piantare alberi agli operai degli altoforni sarebbe un grande segnale di svolta, simbolico ma profetico, per porre fine a Taranto all'età del carbone. E sarà importante - conclude l'associazione - far piantare gli alberi giusti. Esistono infatti avanzate sperimentazioni su alberi che sono in grado di disinquinare il suolo e che possono bonificare i terreni contaminati dai metalli pesanti e dagli inquinanti persistenti”. (AGI)
TA1/FLO
Articoli correlati
- Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe
Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.12 settembre 2025 - Roberto Giua - Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti
Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.Alessandro Marescotti - Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém
Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti - Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale
Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network