La Cluster Munition Coalition ha lanciato la Campagna “Stop Explosive Investments” con l’obiettivo di ottenere un adeguamento interpretativo e normativo in merito al finanziamento delle industrie implicate nella produzioni delle armi bandite.
Nonostante la Convenzione sulle munizioni cluster, in Yemen se ne fa tuttora uso. E le vittime civili del conflitto crescono. Ma gli affari sono affari.
L’iter di messa al bando delle bombe a grappolo rallenta a causa del ministero della Difesa; storia, difficoltà e prospettive di un importante passaggio legislativo.
I ricercatori di Human rights watch provano l'uso di munizioni vietate dalla convenzione di GinevraPrima Baghdad e Kabul, adesso Beirut: l'artiglieria israeliana usa i micidiali ordigni «a grappolo», che liberano centinaia di piccole mine. Munizioni «gestite» dalla base americana di Camp Darby
28 luglio 2006 - Manlio Dinucci
Peacelink pubblica in esclusiva il libro Cluster Bomb di Andrea Appetito (Altrastampa Edizioni, 2002)
Frammenti di vita deflagrata: è quello che resta dopo l’invenzione della Cluster Bomb. Il libro di Andrea Appetito svela la forza distruttiva della bomba e si propone come esperimento per sabotarla.
Le guerre passano, le bombe rimangono. A grappoli. Si chiamano cluster bomb e uccidono più di altre armi. Prevalentemente i civili. Come mettere al bando questa barbarie.
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
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