La recente ondata di uccisioni di civili e' una grave e deliberata
violazione del diritto internazionale umanitario: e' quanto ha dichiarato
oggi Amnesty International, in relazione alle notizie riguardanti una
serie di omicidi attribuiti alle Forze armate rivoluzionarie di Colombia
(Farc) nei dipartimenti di Caquetá e Huila.
Amnesty Intrnational informa che giornalisti, candidati politici e votanti corrono un particolare pericolo nel periodo precedente l'elezioni al Parlamento, previste per il 12 marzo e le elzioni presidenziali perviste per il 28 maggio
una incursione delle forze aeree colombiane nella zona di frontiera ecuadoriana di Barranca Bermeja ha terrorizzato gli abitanti: il governo ecuadoriano parla di un'azione premeditata
Il governo colombiano e l'ELN hanno iniziato a l' Avana un dialogo esplorativo senza condizionamenti e con una agenda aperta, seguito da vicino dai rappresentanti della società civile e della comunità internazionale
l'associaizone Per la Promozione Sociale Alternativa Minga, informa l'opinione pubblica nazionale ed internazionale, che paramilitari inseriti nel processo di negoziazione con il ogvenro nazionale, hanno torturato e giustiziato 22 contadini a La Mas Grande e Nuevo Horizonte, nel municipio di Curumani, Cesar.
dal 2001 il popolo indigeno Kakuano della Sierra Nevada di Santa Maria ha subito un continuo sterminio a causa delle politiche del governo e per la strategia dei paramilitari di appropiarsi della parte bassa della Sierra Nevada
Tutto nasce dalla straordinaria storia dell'albero di kaki di Nagasaki. Sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico del 9 agosto 1945, questo albero è diventato, nel mondo, un simbolo vivente di resilienza, memoria e speranza.
Nel 1973 compì un gesto coraggioso e pionieristico: si rifiutò di destinare la propria quota fiscale alle spese militari, devolvendo quella somma a un’associazione pacifista. In seguito si è preso cura della Casa della Pace di Tavarnuzze, sui colli fiorentini, ed è lì che lo abbiamo conosciuto.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
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