Il referendum per l’autodeterminazione del Sud Sudan previsto dagli accordi di pace del 2005 e svoltosi lo scorso gennaio, ha visto il 98,83% dei votanti a favore dell'indipendenza del Paese.
La proposta di Sbilanciamoci!: uscire dalla crisi si può, senza tagli nè riduzioni che influiscono sulla qualità della vita. Della gente come dell’ambiente.
Repubblica Democratica del Congo: un Paese in pieno boom economico, soprattutto a livello d’investimenti stranieri. Ma vittima di uno “scandalo geologico”. La popolazione non vede alcuna ricaduta sul proprio tenore di vita.
Nel dopo-Pomigliano e in piena crisi finanziaria, guardiamo la realtà del lavoro dal punto vista femminile: le donne, il lavoro, i servizi e il welfare.
In altre parole, i diritti che non ci sono.
Questa puntata del diario di bordo è dedicata a conoscere un po’ i capitani della flottiglia che vengono da molto lontano. Karina viene dal Brasile (San Paolo), ha una figlia di 17 anni, fa l’insegnante ed è venuta qui perché sentiva che doveva fare qualcosa di diretto, di significativo.
“E’ vergognosa l’assenza di iniziative da parte dei governi per fermare il genocidio in Palestina. Non dovrebbe essere la Flotilla a rompere l’illegale assedio israeliano di Gaza, bensì la Marina militare italiana.”
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Sociale.network