"È significativo - rileva il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci - che un ente di ricerca indipendente ragioni in questi termini rispetto alla tenuta di un progetto economico che sta mostrando tutti i suoi limiti. È il mercato che ci sta indicando quanto sia urgente provvedere a un’alternativa”.
15 maggio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Intervista di Olivier Turquet, Direttore di Pressenza - International Press Agency
Alessandro Marescotti segue col gruppo PeaceLink di Taranto la vicenda dell’ILVA da tanti anni ed è più volte intervenuto, soprattutto a difendere il catastrofico stato della salute al Quartiere Tamburi e in tutta Taranto.
Presentiamo la tesi di ingegneria ambientale di Cosimo Micelli con la quale si analizza il caso Taranto in una prospettiva di riconversione economica basata sulla ecosostenibilità e sulla green economy
Pittsburgh è riuscita a risollevarsi in modo straordinario grazie ad una rapida e straordinaria riconversione delle sue aziende in direzione dei servizi e dell’alta tecnologia
Marco Stefano Vitiello
"Pensate, allora a, quale sia il potenziale contenuto di energia pulita di uno stabilimento che è stato responsabile di morte e malattie e che, invece, potrebbe essere convertito a patrimonio pienamente sostenibile"
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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