L'Unità per le autorizzazioni dei materiali d’armamento, con diplomatici della Farnesina e rappresentanti di altre amministrazioni, ha il compito di applicare la legge 185/1990 e gli indirizzi del Governo
Sia Hugo Chávez che Lula da Silva corrono verso una trionfale riconferma elettorale. Per Lula è la consacrazione dopo essere stato costretto al ballottaggio da giochi sporchi. Per Chávez, atteso il 3 dicembre alla riconferma, non c'è proprio storia: è lui il leader della Rivoluzione bolivariana ed ha almeno il doppio dei voti del suo rivale. E intanto la Farnesina, per fare il proprio interesse nazionale, e non votare contro il Venezuela all'ONU, sta facendo infuriare Washington.
Tutto passa dalle mani del presidente Afwerki e di pochi fidati uomini del partito: assetti istituzionali e militari, scelte politiche, programmi economici. Chi dissente, salta. L’opposizione eritrea all’estero, Amnesty International e il parlamento europeo denunciano gravi abusi. Ma nessuno ascolta. Soprattutto la Farnesina.
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
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