Dopo la seconda consegna di 1103 firme all'ufficio del Governatore di Kyoto avvenuta lo scorso 18 luglio, la campagna prosegue per il raggiungimento dell'obiettivo: Fermare tutti i reattori di Ooi e impedire che gli altri vengano riattivati.
Firmate qui:
http://www.change.org/en-GB/petitions/the-governor-of-kyoto-safeguard-kyoto#
Per festeggiarlo, vi invitiamo a dare una mano alla societa' civile giapponese di cui la maggioranza vuole dire addio al nucleare, ma il governo, purtroppo, no.
La richiesta accorata di alcune associazioni giapponesi:
invocare un coro di protesta mondiale per far capire al Premier quanto sia sciocca, insensata e criminale la sua decisione di ritornare al nucleare
nonostante Fukushima.
In seguito al rimpasto del governo, il Giappone ha un nuovo ministro della giustizia, Ogawa, ben intenzionato a ordinare le esecuzioni di pena capitale. Potete firmare la NUOVA PETIZIONE anche in italiano
23 gennaio 2012 - traduzione di Claudia Caroli
Partire da Fukushima per trovare un'uscita di sicurezza definitiva dal nucleare
Dopo 19 anni con le esecuzioni costanti della pena capitale, il Giappone vive un anno di moratoria di fatto.
Grazie a tutti che hanno aderito alla nostra campagna!
29 dicembre 2011
Aggiornamento delle situazioni riguardanti la pena di morte in Giappone
Alla Festa della Toscana, che ricorda la prima abolizione della pena capitale nel mondo avvenuta il 30 novembre 1786, Centro lancia una campagna (dal 30/11 al 27/12) per dire NO alla pena di morte:
la petizione online:
Il Centro di documentazione, promotore di una petizione per chiedere al governo giapponese di uscire dalla dipendenza dal nucleare, invita ora i cittadini, ITALIANI e NON, a sostenere quest'iniziativa.
IL Popolo Italiano ha deciso di dire Addio al Nucleare.
Anche il Primo Ministro Giapponese Kan ha auspicato il futuro del Paese SENZA L'ENERGIA NUCLEARE. Ma ci riuscira'?
Alcuni giapponesi residenti in Italia si sono attivati per una petizione di sostegno
2 agosto 2011 - 資料センター《雪の下の種》
3 mesi dal grande terremoto/maremoto - Incidente di Fukushima
Lo scorso 11 giugno, 3 mesi esatti dal disastro che ha colpito il Giappone, sono state promosse centinaia di iniziative popolari per dire ADDIO AL NUCLEARE, un po' dappertutto nell'arcipelago.
Qui trovate alcune foto scattate durante una delle 9 manifestazioni avute luogo a Kyoto, promossa dagli studenti universitari.
Da Yukari Saito del Centro di documentazione "Semi sotto la neve" un ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita e al successo dei referendum, in particolare a quello contro la costruzione di nuove centrali nucleari.
Un libro da leggere per scoprire che non esiste un "nucleare civile" senza applicazioni militari, non esiste "energia atomica pulita" senza rischi inaccettabili, non esistono "armi sicure" senza vittime di guerra.
Il volume recensito sull"Espresso online"
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/un-manga-per-dire-no-al-nucleare/2147746
Dal 24 al 25 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
Secondo le valutazioni dell’intelligence americana — condivise da esperti indipendenti — l’Iran dopo il 2003 non ha mai preso la decisione definitiva di costruire un’arma nucleare. L’attacco israeliano non ha distrutto le strutture nucleari sotterranee più protette ma punta a un cambio di regime.
Da tutta Italia a Monte Sole per dire basta alla guerra a Gaza. Centinaia di associazioni, sindaci e semplici cittadini hanno percorso 8 km fino a Monte Sole per chiedere la fine del massacro. Forte la denuncia contro Netanyahu, un appello corale alla pace e al rispetto del diritto internazionale.
Il diritto internazionale non può essere usato a intermittenza dall'Occidente. Rischiamo una catastrofe se non si ferma questa escalation. L'Italia deve rescindere il Memorandum di intesa militare con Israele. Pieno sostegno al International Physicians for the Prevention of Nuclear War
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