Durante la commemorazione di Falcone nell'aula bunker di Palermo un giovane ha inchiodato il ministro dell'Interno alle responsabilità della classe politica italiana. E' stato insultato e deriso.
La giornata del 21 marzo, primo giorno di primavera, è il momento che Libera dedica alla memoria di tutti coloro che hanno dato la vita nel nostro Paese per contrastare le mafie.
Per acquisire la consapevolezza di una nuova cittadinanza mondiale nella prospettiva dell'impegno per la pace, un cantiere di educazione alla pace e alla mondialità per giovani dai 18 ai 25 anni
Gli scout sanno obbedire... Le leggi sono fatte per gli uomini... L'obbedienza non è più una virtù...
Il settore PNS chiede il tuo aiuto per far crescere l'attenzione alla legalità
E' la condizione di isolamento in cui si trova a vivere un soggetto che si trovi a dover vivere, per così dire, ‘intrappolato’ entro reti sociali altamente segregate, costituite da individui che vivono un analoga condizione di povertà economica e precarietà lavorativa..
Una nuova iniziativa per sviluppare e diffondere la cultura della legalità. Lo lanciano l’Associazione Nazionale Magistrati (distretto di Palermo), la Fondazione Caponnetto e Libera.
Il valore del limite, il senso della responsabilità, il diritto alla resistenza.
A colloquio con uno dei magistrati-simbolo del nostro Paese, per ripercorrerne storia e ricordi.
Intervista a Francesco Saverio Borrelli a cura di Francesco Berto
Conferenza di Libera con il giudice Giancarlo Caselli
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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