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14 Articoli
  • Inquinamento e violazioni dei diritti umani in Italia
    Il Rapporto ONU sull'inquinamento in Italia

    Inquinamento e violazioni dei diritti umani in Italia

    Il Relatore Speciale delle Nazioni Unite ha visitato l'Italia dal 30 novembre al 13 dicembre 2021. Il Rapporto tocca Porto Marghera, l'inquinamento da PFAS in Veneto, la terra dei Fuochi, l'ILVA di Taranto, Livorno, i pesticidi, i rifiuti e altro ancora.
    14 dicembre 2021 - Redazione PeaceLink
  • Gemellare i SIN per riaffermare il diritto alla salute
    Il caso di Livorno nord e di Calambrone di Pisa

    Gemellare i SIN per riaffermare il diritto alla salute

    I siti di interesse nazionale (SIN) per legge dovrebbero essere bonificati. Dovrebbe essere particolarmente tutelata la salute pubblica e per questo è previsto lo studio epidemiologico SENTIERI. Ciò nonostante nei SIN la popolazione si trova a “lottare” quotidianamente per i diritti fondamentali.
    5 agosto 2021 - Redazione PeaceLink
  • I cittadini della Toscana chiedono date certe per le bonifiche ambientali
    Una rete di associazioni e di enti prende l'iniziativa, pubblichiamo qui il testo della lettera

    I cittadini della Toscana chiedono date certe per le bonifiche ambientali

    Scrivono a Mattarella, Draghi, Cingolani, Brusaferro (ISS), Giani (Presidente della Regione Toscana) e ai sindaci di Massa Carrara, Livorno, Piombino e Orbetello. E chiedono stanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per le bonifiche dei SIN e dei Siti orfani.
    3 agosto 2021 - Redazione PeaceLink
  • Siti più inquinati d'Italia: da Sentieri e Inail i numeri di drammatiche bombe sanitarie

    Taranto, Terra dei Fuochi, Brescia, Livorno, Sicilia, Bussi e tanti altri. Il quinto rapporto Sentieri e quello dell'INAIL sulle malattie professionali nei siti di interesse nazionale documentano la mappa di un’Italia avvelenata e devastata in cui aumentano le malattie più gravi
    10 marzo 2020 - Alessio Di Florio
  • Basi e beni demaniali militari negli USA e in Italia

    24 novembre 2009 - Rossana De Simone
  • Emissioni industriali

    Arsenico nell'urina a Gela. E a Livorno? E a Taranto?

    PeaceLink propone di replicare la ricerca di Gela su Livorno e Taranto. Livorno (41,5%) è la provincia più interessata dalle emissioni industriali di arsenico, seguita da Taranto con il 15,8%.
    31 luglio 2009 - Alessandro Marescotti
  • Livorno al top dell'inquinamento

    Livorno al top dell'inquinamento

    Secondi in Italia per le emissioni industriali di Rosignano e Piombino. Le cifre più preoccupanti per la città capoluogo arrivano dall'Enel e dalla raffineria
    23 ottobre 2008 - Luciano De Majo
  • Sequestrato Pet-Coke al Porto
    I Carabinieri del Noe hanno apposto i sigilli ad una montagna di 7.000 ton

    Sequestrato Pet-Coke al Porto

    Il provvedimento della Procura è scattato per la presenza di alcune sostanze superiore ai limiti consentiti dalla legge. Dopo quello di Gela dei giorni scorsi, altri sequestri sono stati effettuati dalla magistratura tarantina a Firenze, Livorno e Caserta per complessive 90.000 tonnellate
    12 gennaio 2008
  • Dopo l'attentato razzista di Livorno

    Gli «zingari», si sa, sono colpevoli anche quando sono vittime

    10 settembre 2007 - Mercedes Frias
  • L'ipocrisia e la xenofobia a cavallo tra politica e 'grande stampa'

    Allarmismi, strumentalizzazioni e malafede

    Quando si tacciono le notizie a seconda della convenienza, quando si afferma che bisogna arrestare le vittime e non i responsabili dei reati cosa pensare?
    4 settembre 2007 - Alessio Di Florio
  • Alla SOTTOSEGRETARIA AGLI INTERNI on.le Marcella Lucidi e p.c. a tutti gli organi di informazione italiani

    4 omicidi bianchi a Livorno

    I responsabili vadano cercati nell’imprenditoria italiana in Romania e nella completa mancanza di programmazione di questo Governo (come di quello precedente)
    17 agosto 2007 - Massimo Converso, presidente nazionale Opera Nomadi
  • Intervento ai Convegni di Livorno e di Pisa sulle basi militari

    Oltre alle basi militari ora anche i rigassificatori: le città sono vittime di pericolose scelte imposte dall'alto

    I gruppi pacifisti devono - a nostro parere - uscire dal loro classico recinto e mobilitarsi in quanto non pochi rigassificatori proposti sarebbero collocati nelle città militarizzate verso cui fanno rotta i sottomarini a propulsione nucleare: i cosiddetti "porti a rischio nucleare". I rigassificatori non sono stati discussi con la popolazione nonostante la legge 108 del 2001 recepisca la Convenzione di Aarhus con la quale è sancito il diritto dei cittadini di essere informati e coinvolti nel processo di partecipazione al processo decisionale.
    14 novembre 2006 - Alessandro Marescotti
  • Domenica 29 ottobre 2006 su Raitre

    A tutto gas, la puntata di Report sui rigassificatori

    Taranto. Siamo all’interno dell’area del porto. E proprio qui, dove il 1 maggio 2006 si è bucato un serbatoio dell’Agip, in mezzo a questi impianti, che la società spagnola Gas Natural ha chiesto l’autorizzazione alle amministrazioni locali e ai ministeri competenti di costruire un rigassificatore, impianto classificato a rischio di incidente rilevante.
  • "Caro Silvio, avrei bisogno di Napoli, Taranto, Milano, e anche...".
    La nuova mappa delle basi e dei comandi militari dietro i colloqui di Roma

    "Caro Silvio, avrei bisogno di Napoli, Taranto, Milano, e anche...".

    La storia è nei dettagli. Quando Bush è andato dal Papa ha lasciato fuori dalla sala la valigetta nera con i codici di lancio dei missili nucleari. Ma vi sono anche altri dettagli che Bush a Roma non ha rivelato ai giornalisti. Le forze Usa stanno traslocando dal Nord Europa e il baricentro del potere navale della Us Navy sarà spostato in Italia. Il Quartier generale di Londra - che comanda tutte le forze navali Usa in Europa - migrerà a Napoli. Il Comando della Sesta Flotta sorgerà a Taranto. La nuova "autostrada" militare Usa che passa per Milano-Solbiate Olona, Livorno-Camp Darby, Catania-Sigonella. E prevede l'ampliamento della micidiale base nucleare della Maddalena. Dietro i fumogeni della cronaca e la spettacolarità ecco i "dettagli" della visita di Bush.
    5 giugno 2004 - Alessandro Marescotti

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Archivio pubblico

Dal sito

  • Disarmo
    Il rapporto di forze è già nettamente favorevole all’Occidente

    Se il riarmo non è necessario per la difesa allora serve per la guerra

    L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?
    6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
    Affari sporchi di sangue

    L’ipocrisia della Commissione Europea sul Congo

    Il Congo, ricchissimo di terre rare, è devastato da milizie sostenute dal Ruanda, che invadono e saccheggiano il Paese con la complicità tacita delle potenze occidentali. Ma a Bruxelles nessuno parla di "invasori" e "invasi". Nessuna condanna, nessuna sanzione.
    6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Iniziativa di attivisti e attiviste da Canada e Messico

    Una carovana in bicicletta per denunciare la tratta di minori durante la guerra civile guatemalteca

    Tra poche settimane una carovana solidale in bicicletta, intitolata “Memoria Sin Fronteras” partirà da Città del Messico diretta verso il Guatemala. L’iniziativa è portata avanti dal collettivo “Estamos Aqui - Nous Sommes Ici” basato a Montreal, Canada.
    6 febbraio 2025 - Pietro Anania
  • Pace
    Resoconto dell'assemblea online di coordinamento della campagna

    Contro l'invio di armi in Ucraina

    Il Parlamento ha approvato l'invio di armi in Ucraina ma la campagna prosegue e rilancia il tema della lotta all'aumento delle spese militari. La campagna è una denuncia politica contro la partecipazione italiana alla guerra. E vuole dare voce alla maggioranza dei cittadini italiani.
    6 febbraio 2025 - Coordinamento della campagna contro l'invio di armi in Ucraina
  • Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
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