Perché monitorare le azioni del governo Prodi? Un invito dalla società civile perché la politica che ci governa abbandoni ogni timidezza su disarmo e diritti.
Per l'11 anno consecutivo per Libera il primo giorno di primavera è l'occasione per ricordare le vittime delle mafie e ribadire il proprio impegno di legalità. Quest'anno sarà ospitato a Torino.
14 marzo 2006 - Alessio Di Florio
Editoriale della rivista Narcomafie di Dicembre 2005
Si chiede un ripensamento, in sede di dibattito parlamentare, del disegno di legge delega AC 5362, che prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un "interesse giuridicamente
riconosciuto", dei provvedimenti definitivi di confisca.
In un'intervista a Famiglia Cristiana don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, scommette sul sogno che la mafia possa essere sconfitta. E Libera non serva più
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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