Due anni fa partiva da Wellington la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, la prima e, finora, l'unica della storia. Chiedeva il ritiro delle truppe dai paesi occupati, il disarmo progressivo unilaterale, il disarmo atomico, la risoluzione dei conflitti attraverso mezzi pacifici. Chiedeva un cambiamento nella coscienza di ognuno di noi...
La Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza ha sicuramente raggiunto uno dei suoi picchi emotivi e d'intensità oggi, 7 ottobre. I membri dell'équipe base sono stati invitati alla realizzazione del più grande simbolo vivente della pace della storia, fatto alla perfezione da oltre 12000 alunni delle scuole di Lucena, città del sud delle Filippine.
Una folla di pacifisti venuti dai cinque continenti si è riunita oggi, 2 ottobre, a Wellington ai piedi della statua del padre della nazione indiana, il Mahatma Gandhi. Sono venuti numerosi a sfidare il vento e il freddo per sostenete la Marcia per la Pace e la Nonviolenza.
Un approfondimento, alla luce del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT), dopo le recenti operazioni belliche degli Stati Uniti contro i siti nucleari nella Repubblica Islamica dell'Iran.
4 luglio 2025 - Alessandro Pascolini (Università di Padova)
L'appello, promosso da numerose organizzazioni e movimenti siciliani, nasce dall'urgenza di contrastare le politiche attuali che vedono l'Unione Europea e il governo italiano continuare a sostenere Israele. La manifestazione si schiera contro l'aumento delle spese militari
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
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