Due anni fa la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
Sono stato tra i partecipanti di questa Marcia e sono e rimango tra i sostenitori dei suoi obiettivi di fondo.
Posso dire che sicuramente gli obiettivi di quella marcia non sono stati raggiunti; ancora si occupano territori, si tagliano le spese sociali ma non quelle militari, non si una granché la diplomazia per risolbvere i conflitti e gli arsenali nucleari non sono stati smantellati.
Posso anche dire che l'entusiasmo e la convergenza che la Marcia Mondiale ha suscitato nei suoi quattro mesi di cammino sono stati straordinari e le adesioni suscitate sono state anch'esse straordinarie.
Posso anche dire che qualcosa di bello e grande è accaduto dentro di noi. In qualcuno si è accesa la fiaccola della nonviolenza, dello spirito, del futuro; in altri, che già portavano nel cuore quella fiaccola, essa ha brillato più forte. Quella luce continua a brillare e ad illuminare un futuro che presto o tardi dovrà arrivare: un futuro di giustizia, di pace; un futuro in cui la parola "nonviolenza" verrà abolita in quanto inutile, perché la nonviolenza regolerà le relazioni umane.
Sono solo passati due anni e questo mondo necessita di quel messaggio sempre di più, necessita di quella fiaccola.
Anche oggi, nella Giornata Internazionale della Nonviolenza, in tantissimi luoghi del mondo si sono accese tante fiaccole: non solo per commemorare ma anche per denunciare il disastro umano delle guerre, delle relazioni umane degradate, dell'impoverimento progressivo del pianeta e dei suoi abitanti, impoverimento materiale, morale, spirituale.
Innalziamo queste fiaccole e facciamole vedere ben in alto: perché i potenti non hanno comprato il futuro, perché il futuro è nostro, è quello dei costruttori di pace e nonviolenza.
In questo 2 Ottobre W la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, W i nonviolenti di tutto il mondo!
Articoli correlati
- Eirenefest: non solo una fiera di libri, ma soprattutto un ambito di convergenza
Per sconfiggere la guerra, dimostriamo che un altro mondo è possibile
Mancano pochi giorni al via del primo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza, un mega evento che si terrà a Roma dal 2 al 5 giugno prossimi: un tentativo di sfidare le radici della guerra - egoismo, violenza, sopraffazione - coltivando, tutti insieme, una convergenza di valori opposti.22 maggio 2022 - Olivier Turquet - Le alternative alla guerra
Resistenza nonviolenta in Ucraina e proteste contro la guerra in Russia
Ai tanti civili che portano avanti coraggiosamente una resistenza non armata, si affiancano quelle di migliaia di cittadini e cittadine russi contrari all’invasione dell’Ucraina che continuano a manifestare, con gravi rischi per la loro incolumità, contro la guerra.8 marzo 2022 - Domenico Massano - A Roma a San Lorenzo il Primo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza
Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza
Quattro giorni di presentazioni di libri, incontri, film, workshops, stands a cura di numerose realtà italiane e non solo per aprire dialoghi e confronti su diritti, Mediterraneo e migranti, Obiezione di Coscienza, disarmo nucleare, educazione alla nonviolenza, cultura di pace17 gennaio 2022 - Laura Tussi - Un ponte Alife e Teano con il Gemellaggio dei Giardini dei Diritti Umani e della Nonviolenza
I Giardini di Pace e Memoria
Giornata internazionale dei Diritti Infanzia e Adolescenza e Giornata nazionale dell'Albero è avvenuto il Gemellaggio tra il "Giardino dei cinque Continenti e della Nonviolenza di Scampia" ed il "Giardino della Pace, della Memoria e del Creato, presidio di Pace, di Nonviolenza e di legalità"23 novembre 2021 - Laura Tussi
Sociale.network