Il 12 ottobre 2003 oltre 300.000 persone hanno marciato da Perugia ad
Assisi per un'Europa di pace, ma nella "Costituzione Europea", che sarà
firmata domani a Roma, la pace non ha trovato posto.
28 ottobre 2004 - Alessandra Tarquini e Anada Francesconi
Dove non arrivano l'impero mediatico del Presidente del Consiglio e il potere del Pentagono, ci pensa qualcun altro a oscurare la "superpotenza pacifista". Adesso abbiamo la conferma: serve il cervello anche per marciare.
Ciò che i media non trasmettono è l'impatto di questa guerra sui lavoratori e sulla povera gente in Russia. E la vita comincia a diventare molto più difficile per i comuni lavoratori.
Ho iniziato a occuparmi della CIA nel 1995. La Guerra Fredda era terminata, la CIA si stava ridimensionando e l’ufficiale della CIA Aldrich Ames era appena stato smascherato come spia russa. Un’intera generazione di alti funzionari CIA stava lasciando Langley. Molti volevano parlare.
Io la malattia la vivo nel mio corpo, in lotta da un anno contro la leucemia. Noi abbiamo un potere, abbiamo la possibilità di sovvertire quest’ordine di ingiustizie. Non aspettiamo che siano gli altri a trovare la soluzione per noi, la soluzione siamo noi
Commettendo ciò che molti giornali chiamano “il lapsus freudiano del secolo”, l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inavvertitamente definito la propria invasione dell’Iraq nel 2003 come “ingiustificata e brutale.” Proprio ciò che Julian Assange aveva rivelato 12 anni fa.
Mancano pochi giorni al via del primo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza, un mega evento che si terrà a Roma dal 2 al 5 giugno prossimi: un tentativo di sfidare le radici della guerra -- egoismo, violenza, sopraffazione -- coltivando, tutti insieme, una convergenza di valori opposti.
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