Inserito nella campagna di obiezione alla guerra, il tour - promosso dal Movimento Nonviolento, Mesarvot e Community Peacemaker Teams - si pone due obiettivi specifici: riconoscere status di rifugiati politici e reperire fondi per finanziare le organizzazioni che promuovono l’obiezione nonviolenta.
25 ottobre 2024 - Emanuela Bavazzano
Campi MIR- Movimento Internazionale Riconciliazione, Movimento Nonviolento e Centro Studi Sereno Regis di Torino 2018
L'illustre Rivista Azione Nonviolenta fondata nel 1964 da Aldo Capitini e diretta da Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, propone contributi di Elena Buccoliero, Pasquale Pugliese, Enrico Peyretti, Johan Galtung, Laura Tussi, Giorgio Nebbia e molti altri amici della Nonviolenza
31 gennaio 2012 - Laura Tussi
Una delegazione di PeaceLink, (Laura Tussi, Fabrizio Cracolici e Lorenzo Galbiati) ha partecipato alla festa dei cinquant'anni del Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini, storico docente e oppositore del fascismo tramite la Nonviolenza
La festa ha visto la partecipazione di personalità autorevoli nell'ambito del Movimento Nonviolento, da Daniele Lugli a Gianni Sofri, da Mao Valpiana a Pasquale Pugliese. Si sono alternate attività di convegno con interventi e riflessioni, tramite illustri contributi culturali di Giancarla Codrignani, Sam Biesemans e Gerry Condon e momenti di svago con il celebre cantautore Fausto Amodei e il cosiddetto menestrello della Nonviolenza Paolo Predieri.
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
Ricostruire il tessuto produttivo di ogni regione significa scoprire l’esistenza di una filiera tecnologica e produttiva dedicata all’innovazione tecnologica militare
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