Il Presidente Bolaños, ancora una volta, non ha perso l'occasione per dimostrare la sua fedeltà agli Stati Uniti, unico suo vero alleato a cui si appoggia continuamente per far fronte all'isolamento politico in cui è caduto ormai da molto tempo
Da lunedì 21 febbraio i maestri del Nicaragua daranno inizio al nuovo anno scolastico dopo tre settimane di sciopero e mobilitazioni, che hanno costretto governo e deputati a trovare una soluzione al drammatico problema dei miseri stipendi di cui godeva il settore Educazione.
Impressionante prova di forza dei maestri di tutto il Nicaragua, che hanno sfilato per le strade di Managua sotto un sole cocente e si sono concentrati davanti al Ministerio de Hacienda y Credito Publico.
Josè Antonio Zepeda, maestro,è deputato supplente per il Frente Sandinista e Segretario generale della Asociaciòn Nacional de Educadores de Nicaragua (ANDEN) la famosa Confederazione sindacale da sempre alla testa delle lotte dei maestri del Nicaragua
E' finita prima di iniziare. Il sindaco uscente di Managua, Herty Lewites, aveva già fissato la data del 30 gennaio per il lancio della sua campagna come precandidato per il Frente Sandinista alla Presidenza della Repubblica.
Il suo "rivale" sarebbe stato il leader indiscusso del partito, nonchè Segretario Generale, Daniel Ortega.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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