Un libro da leggere per scoprire che non esiste un "nucleare civile" senza applicazioni militari, non esiste "energia atomica pulita" senza rischi inaccettabili, non esistono "armi sicure" senza vittime di guerra.
Il volume recensito sull"Espresso online"
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/un-manga-per-dire-no-al-nucleare/2147746
edito dal Centro di documentazione
Il regime islamico iraniano vede in questa corsa al nucleare un mezzo ulteriore per ingannare il popolo ed abusare del sentimento di orgoglio nazionale
Una riflessione attenta sui potenziali rischi nucleari iraniani, uno stato che vuole dotarsi dell'energia atomica, ma incapace di produrre automobili secondo le norme internazionali sulla sicurezza e nel quale l’incompetenza in termini di managment è cosa internazionalmente risaputa
Scenderemo anche noi in piazza per ribadire l’importanza della partecipazione ai prossimi referendum contro la privatizzazione dell'acqua e il ritorno del nucleare in Italia.
23 marzo 2011 - Associazione PeaceLink
26 marzo 2011
Ore 14.00 - Piazza della Repubblica
Manifestazione nazionale a Roma
Il movimento per la pace, contro le guerre e il nucleare in Sicilia: per sognare terre libere da basi militari occorre leggere i territori e la loro storia.
Secondo il Movimento NoScorie Trisaia le dichiarazioni del vice-presidente dell'Anci sul ritorno al nucleare sono considerabili inaccettabili e poco rispettose dei cittadini e dei territori.
Secondo le indiscrezioni di Leon Panetta - capo della Cia - il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran Ahmadi-Nejad è in grado, nel giro di due anni, di produrre armi atomiche.
Nelle scorse settimane la stampa locale ha dato notizie che nel deposito militare di Monte San Cosimosarà collocato un centro di ricerca sul piezonucleare, chiamato anche " nucleare pulito ".
I consiglieri comunali del PDL di Chieti propongono di candidare il proprio territorio ad ospitare una centrale nucleare e/o impianti di stoccaggio per le relative scorie radioattive. Il WWF interviene duramente nel dibattito e propone un'assemblea pubblica.
Chiediamo che si faccia immediatamente chiarezza sulla vicenda e si eviti una scelta scellerata e assurda che devasterebbe un territorio già fortemente compromesso.
7 maggio 2010 - PeaceLink Abruzzo, Ass. Antimafie Rita Atria, RNA Abruzzo, ARCI Provincia di Chieti e WWF Zona Frentana e Costa Teatina
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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