Scontro di ideologie? Lotta di classe a Taranto?
Alcuni interventi di ministri e parlamentari sulla vicenda ILVA mostrano quanto sia pericolosa la lontananza tra chi amministra la cosa pubblica in questi anni e la vita (e il dolore) dei cittadini. Ne abbiamo avuto un esempio durante l'informativa al Senato dei Ministri Passera e Clini
La POPOLAZIONE di Taranto c’è, ci sarà e dovrà essere sempre più unita. Alcune dichiarazioni - non solo di politici - che la ignorano, allineandosi a chi usa e alimenta il dolore e le paure dei lavoratori dell'acciaieria Ilva, riflettono il cinismo con cui è stata offerta in SACRIFICIO in questi anni, con la consegna del silenzio più assoluto
29 luglio 2012 - Lidia Giannotti
Peccato che abbiano sofferto di una strana sindrome
a pensarci bene per i ragazzi degli anni 50, i “baby-boomers” come li chiamano in America, la vita non è andata poi così male, visto che hanno evitato di andare in guerra, quella che hanno tanto combattuto con le loro idee. Idee predicate e soprattutto cantate durante la "Rivoluzione dei fiori nei cannoni", quando parlavano di pace, di libertà, di uguaglianza, di parità tra i sessi .…. E poi sono stati una generazione che ha lottato poco per difendere un onesto lavoro.
Peccato che vivendo sempre in una realtà con i conti perennemente in rosso, non abbiano capito in tempo che, prima o poi, si tirano le somme e qualcuno paga sempre.
A young Italian woman is the latest “street installation” activist to protest the media's silence regarding the inhumane treatment of Julian Assange by the UK and the U.S. Her installation in a square in Como lambastes the two self-styled democracies for acting exactly like authoritarian regimes.
Una ragazza di Como rifiuta di essere complice del silenzio dei media sul trattamento disumano inflitto a Julian Assange da parte dell’UK e degli USA; mette in scena, in una piazza centrale della città, la sua protesta contro l’autoritarismo delle due se dicenti democrazie.
L'appello dai medici di IPPNW ai governi rappresentati alla Conferenza di Revisione del TNP, affinché venga fatto ogni sforzo per evitare attacchi militari alle centrali nucleari. E' la risposta urgente e decisa alla situazione critica presso la centrale ucraina di Zaporizhzhia.
Ivan Grozny Compasso ripercorre la storia del Brasile dal Mondiale di calcio (2014) e dalle Olimpiadi (2016), su cui avevano scommesso Lula e Dilma Rousseff, fino all’incubo bolsonarista
Fact-checking su un articolo di Furio Colombo dal titolo "Incoerenza dei nuovi pacifisti" in cui si legge: "Il governo italiano, per una direttiva dell’Unione Europea, ha deciso un aumento di spesa militare italiana del 2 per cento".
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