Sindacalista della CGIL, è stato un importante riferimento per i lavoratori della Fiat di Bari. Era conosciuto non solo in fabbrica ma anche fuori grazie al suo attivismo e al linguaggio chiaro, efficace e diretto. Ha rappresentato un esempio per tanti che oggi lo ricordano con affetto
Il bisogno di ringraziare, di ritrovare il sottile filo della gioia e della speranza. In una telefonata riscopri il senso della vita e di questi giorni così belli, difficili e confusi.
Questo è il nuovo racconto di Rosaria Longoni tratto dal suo ultimo romanzo Il cortile degli oleandri, che narra la storia di una famiglia, immigrata in Brianza durante la seconda guerra mondiale, solidale con Resistenti, Renitenti e Partigiani nel periodo nefasto dell'incubo nazifascista
Fuori il buio pian piano inghiottiva le case e sembrava che il mondo terminasse dietro al vetro della finestra. E io stringevo stretto il mio fratellino e lo tenevo al caldo e al riparo dal buio.
Vengo chiamato con discrezione. Alzo lo sguardo. Mi sta salutando una donna in camice bianco. E' esile, dai toni gentili. Non la conosco. Lei sì, e mi chiede: "Come va la lotta con l'ILVA?"
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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