Il 24 marzo 1980 veniva ucciso, durante una celebrazione liturgica, mons. Oscar Arnulfo Romero, il vescovo di San Salvador. Dal 2010 l'ONU ha dichiarato proprio questa data "Giornata Mondiale per il Diritto alla Verità" e numerose sono le iniziative che, anche quest'anno, lo ricorderanno.
Nella decade degli anni '80 e fino agli accordi di pace del 1992, in Salvador - oltre 5 milioni di persone in 21mila kmq - la guerra civile ha fatto circa 70.000 morti: per gli Stati uniti, il Salvador é il più sofisticato laboratorio di controguerriglia dai tempi del conflitto del Vietnam
Carlos Mauricio, 58 anni, è uno dei pochi sopravvissuti agli squadroni della morte in Salvador. Dall'83 vive in esilio negli Stati uniti, e si batte per portare in giudizio i responsabili delle torture
Per la gente latinoamericana è già santo. Martire. Per le denuncie dell’ingiustizia. E degli sfruttamenti. Un ricordo speciale di Mons. Romero, a 25 anni dal suo assassinio.
Suor Laetitia Bordes, in una lettera oggi disponibile su Internet, racconta che nel Maggio 1982 si recò in Honduras con una delegazione ufficiale di inchiesta per investigare sulla scomparsa di 32 salvadoregne, “tutte donne di fede”, che nel 1981 scapparono in Honduras dopo l’omicidio in El Salvador dell’arcivescovo Oscar Romero. Negroponte affermò di non saperne nulla, ma nel 1996, il suo predecessore, Jack Binns, riportò che le donne erano state catturate, torturate e poi gettate ancora vive da un elicottero in volo. Negroponte sapeva ma preferì coprire i suoi amici militari. Questa è solo una piccola parte delle informazioni sul passato diplomatico dell'ambasciatore americano in Iraq.
Il processo Ambiente Svenduto molto probabilmente andrà rifatto per un problema procedurale. Sempre che - con un ricorso in Cassazione - non sia possibile evitare lo spostamento da Taranto a Potenza. Noi però continuiamo per dare giustizia al piccolo Lorenzo, morto per un tumore al cervello.
Durante l'incontro odierno con il premier britannico Keir Starmer, il governo italiano ha adottato una posizione cauta, evitando di concedere il via libera all'uso dei missili Storm Shadow. E' importante una costante attenzione dei cittadini e dei pacifisti.
Nei giorni in cui si tengono le partite di calcio i casi di femminicidio aumentano del 23,7% e, per questo motivo, i club sono stati invitati a farsi portavoce della mobilitazione contro la violenza di genere.
In conformità all’articolo 11 della Costituzione Italiana chiediamo che oggi il governo neghi al premier britannico l'autorizzazione all'uso dei missili Storm Shadow dotati di componenti italiane essenziali per individuare e colpire i bersagli in Russia.
16 settembre 2024 - Associazione PeaceLink e Pax Christi
Erroneamente definiti "missili franco-tedeschi", gli Storm Shadow contengono importanti componenti italiane per la guida di precisione e il riconoscimento degli obiettivi. Anche l'Italia avrebbe fornito questi missili all'Ucraina secondo quanto dichiarato dal Regno Unito.
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