UNA bella inchiesta di Report su Raitre ha interrotto per una sera gli anni di omertà televisiva sulla mafia, con l'eccezione di qualche buona ma innocua fiction.
L'ultimo saluto di Anna e Umberto Santino a Felicia Impastato, scomparsa il 7 dicembre 2004. Maggiori informazione sul sito del Centro Siciliano di Documentazione "Giuseppe Impastato"
24 dicembre 2004 - Giulio Leben
Gli anarchici vedevano in Dolci lo spirito della libera partecipazione popolare "dal basso"
In mezzo ai digiuni, alle marce e alle altre iniziative popolari di Danilo Dolci in Sicilia, vi erano militanti e pensatori anarchici e libertari che, senza rumore o porre cappelli ideologici, dettero un notevole contributo al movimento dolciano. Dell'ampia simpatia nutrita nei confronti di Danilo Dolci dagli ambienti anarchici italiani, e siciliani in particolare, sono testimonianza i numerosi articoli apparsi sulla stampa anarchica.
19 settembre 2004 - Natale Musarra
Fu pastore metodista a Scicli, in Sicilia, e visse dal 1877 al 1961
Il suo impegno fu inviso ai fascisti, che lo perseguitarono arrivando persino a promettere un premio a chi lo avesse ucciso. Esemplare in tale frangente fu il comportamento evangelico di Schirò, che in più occasioni non solo rifiutò di ripagare i suoi persecutori con la loro stessa moneta, ma li ospitò in casa sua permettendo loro di salvarsi dalla folla inferocita che li avrebbe linciati. Il libro qui recensito è stato scritto dalla figlia Miriam.
La demilitarizzazione di Sigonella dovrebbe e potrebbe essere un obiettivo concreto dei movimenti contro la globalizzazione capitalistica e per la pace, ma gli obiettivi concreti sono più difficili di quelli generici che si possono rivendicare anche in grandissime, pur sempre utili, manifestazioni.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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